Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 08 novembre 2024
 
 

Pedano, uno scultore in cattedra

04/08/2011  Una bella rassegna delle opere dell'artista siciliano è in mostra fino ad ottobre all'Università cattolica di Milano, per celebrare il 90° della fondazione.

   «È un’occasione per parlare ai giovani. Alla loro anima». Il “maestro del legno” Pino Pedano dedica soprattutto a loro, agli studenti che ogni giorno frequentano l’Università Cattolica di Milano, Risveglio, la mostra voluta dall’ateneo per celebrare il 90° anniversario dalla fondazione. «Oggi, il progresso è un regresso: bisogna risvegliare l’umano che è in noi», spiega l’artista siciliano che pone l’uomo al centro delle sue opere.

   Quello che fino a ottobre si snoderà tra chiostri, ambulacri, atri e corridoi delle sedi di largo Gemelli, via Nirone e via Lanzone è un affascinante percorso artistico-spirituale, composto da circa trenta sculture realizzate dagli anni ’70 ad oggi. In ogni lavoro è il legno, con le sue venature e sfumature, il protagonista, la materia viva che lo scultore invita a toccare. Pedano – classe 1944, a bottega come falegname dal ‘51 e noto produttore di mobili - ne conosce le irregolarità e ne sfrutta le nervature naturali: gli affida un messaggio. A volte è una riflessione religiosa, altre sull’attualità. Così, le sfere Vita sognata e Vita nuova, nate dopo lo tsunami che a fine 2004 lacerò l’Asia, domandano se dalla distruzione è possibile una rinascita; i “totem” Papa Woityla e Lo scienziato Padre Gemelli raccontano attraverso cerchi e spaccature i personaggi a cui sono dedicati; mentre le steli - La Vittoria, La Vergine e La Madre di famiglia – parlano di maternità. Da non perdere, le monumentali Resurrezione e Porta del Paradiso.

  

   Anche se i fiori all’occhiello dell’esposizione e della ricerca artistica di Pedano sono il Sacro Cuore di Maria e il Sacro Cuore di Gesù, due imponenti medaglioni in pioppo, «il legno del dialogo», richiesti dall’ateneo come meditazione sul tema del cuore: «Pedano ha scovato un’antica radica di pioppo e dalla stessa radica ha ricavato il cuore di Cristo e della Madre, perché è la stessa carne», scrive il curatore Pierluigi Lia nel catalogo Pino Pedano. Risveglio (Vita&Pensiero). Fino agli anni ’90, però, i lavori che l’artista di Pettineo (Messina) esponeva a Parigi, Londra e New York non avevano questa valenza. La svolta religiosa nell’arte di Pedano arriva con una grave malattia nel ’95: «Mi sono affidato a Padre Pio e sono guarito», racconta. «Da allora ho abbracciato la via della spiritualità».

   A 90 anni dalle prime lezioni (7 dicembre 1921), la Cattolica riscopre la vocazione a generare cultura e a essere committente d’arte. Certo, con modi più innovativi rispetto a quando il fondatore padre Agostino Gemelli chiamò Manzù per decorare la cappella dell’ateneo. Ma c’è da credere che Risveglio sarà capofila di altre iniziative con cui l’Università del Sacro Cuore farà conoscere la propria storia a Milano e ai suoi visitatori.

Risveglio di Pino Pedano Università Cattolica del Sacro Cuore (Largo Gemelli, via Nirone e via Lanzone), Milano Ingresso libero – fino a ottobre 2011

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo