Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 14 settembre 2024
 
 

Pedofilia = reato. Anche in Italia

19/09/2012  Finalmente ratificata la Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori: la parola "pedofilia" entra nel nostro Codice Penale.

Una buona notizia dal Parlamento. Il Senato ha finalmente approvato all'unanimità, con 262 sì, la ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale. Era il sesto passaggio da un ramo all'altro del Parlamento e con questo voto il provvedimento diventa legge. Grazie alla ratifica, entra nel nostro codice penale la parola pedofilia (all'articolo 414-bis).

La Convenzione di Lanzarote risponde alla necessità,  riscontrata dal Consiglio d'Europa, di dotare i suoi stati membri di nuovi strumenti vincolanti  per il contrasto allo sfruttamento e all'abuso sessuale dei minori. La Convenzione era stata adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il 12 luglio 2007. Il testo è già stato sottoscritto da 41 Stati, fra i quali l'Italia, che aveva aderito il 7 novembre 2007. I Paesi aderenti si impegnano a rafforzare la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, adottando criteri e misure comuni  per la prevenzione del fenomeno, per il perseguimento dei colpevoli di reati e  per la tutela delle vittime.

Il disegno di legge italiano che recepisce le disposizioni della Convenzione, prevede, fra l'altro di punire con la reclusione da 3 a 5 anni chiunque, con qualsiasi mezzo, anche telematico, e con qualsiasi forma di espressione, istiga a commettere reati di prostituzione minorile, di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, di violenza sessuale nei confronti di bambini e di corruzione di minore. Alla medesima pena sarà sottoposto anche chi, ''pubblicamente, fa apologia di questi delitti''. Punito con una pena da uno a tre anni anche l'adescamento di minorenni.

In un comunicato, Unicef Italia giudica la ratifica “un passo avanti concreto in materia di protezione dei minori” ed esprime soddisfazione per l'introduzione nel codice penale italiano di nuovi reati come la “pedofilia e pedopornografia culturale”.  

I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo