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domenica 15 giugno 2025
 
Pedofilia
 

Pedofilia, un tribunale speciale per i vescovi che coprono gli abusi

10/06/2015  Papa Francesco ha dato il via libera alla proposta della Commissione per la tutela dei minori di istituire una superprocura per gli abusi sessuali del clero giudicando i presuli che si macchiano del reato di abuso d'ufficio

Un tribunale speciale giudicherà i vescovi che coprono gli abusi sessuali da parte del clero. La ha deciso il Papa sulla base di una proposta fatta dalla Pontificia commissione per la tutela dei minori presieduta dal cardinale americano Sean O’Malley. Il reato che viene così sanzionato è quello di “abuso d’ufficio episcopale”, la cui fattispecie è già considerata da alcuni elementi contenuti nel diritto canonico, che tuttavia, a quanto si apprende, dovranno essere meglio precisati. In pratica Bergoglio ha dato la sua autorizzazione a definire in maniera più chiara il reato di abuso di ufficio episcopale in relazione ai cosiddetti “delicta graviora” e poi ha stabilito che di essi si deve occupare una nuova sezione giudiziaria del Tribunale, che esercita le sue funzioni presso la Congregazione della dottrina della fede.

La richiesta di una stretta verso i vescovi che coprono fatti di pedofilia per esempio spostando sacerdoti da una parrocchia all’altra e che negano la propria responsabilità, spiegando che la colpevolezza legale non può essere imputata ai vertici della Chiesa, ha occupato molte discussioni nella Pontificia commissione per la tutela dei minori, di cui fanno parte anche alcune vittime degli abusi.
La commissione aveva chiesto di inserire tra i reati in maniera più chiara la cosiddetta “accountability”, cioè l’assunzione di responsabilità dei vescovi in questi casi. Il reato è quello di abuso d’ufficio e l’8 giugno il cardinale O’Malley ha presentato le proposte della commissione alla riunione del C9, il Consiglio di cardinali che assiste il Papa nella riforma della Curia di cui fa parte.

Il C9 ha concordato all’unanimità sulle proposte e ha deciso di sottoporle al Papa, il quale le ha approvate. Formalmente adesso ci si può attendere un motu proprio in merito alla loro attuazione. Il tribunale speciale sarà presieduto da un Segretario, che fa capo al Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, con a  disposizione “personale stabile”, ha spiegato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, il quale ha aggiunto che il personale della sezione speciale del Tribunale potrà essere utilizzato “anche per i processi penali per l’abuso dei minori e degli adulti vulnerabili da parte del clero”.

Si va dunque verso la creazione di una task force di investigatori vaticani specializzata sugli abusi, che permette anche di avere procedure più veloci. Nasce insomma in Vaticano quella che si può definire una superprocura per gli abusi sessuali. Il C9 ha anche proposto al Papa che per cinque anni non vi siano cambiamenti, in modo che si possa fare una valutazione approfondita dell’efficacia di questi provvedimenti. E il Papa ha approvato anche questa proposta.

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