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Per un San Valentino solidale

13/02/2015  Non è solo la festa degli innamorati. Il 14 febbraio è diventato anche il giorno in cui declinare l’amore sotto il segno della generosità. Ecco alcuni modi per farlo.

“Dichiara ‘Ado-ti-amo’ con il Vides”: è esplicita la proposta di festeggiare un san Valentino solidale da parte della ong Vides Italia (Volontariato internazionale donna educazione sviluppo): agli innamorati, in vista del 14 febbraio, viene rivolto l’invito di sostenere a distanza un microprogetto, come dichiarazione d’affetto reciproca che si apre ad accogliere persone in difficoltà nel Sud del mondo. Ma è solo una delle tante proposte che in questi giorni si affollano in rete per rendere meno retorica una ricorrenza, anche in tempi di crisi. Scegliendo di destinare un pensiero concreto a chi si trova in difficoltà.

A sorprendere positivamente sono gli slogan e i “claim” scelti dalle associazioni in questa circostanza, per invitare gli innamorati a sostenere varie iniziative. “Scegli un regalo che fa battere il cuore”, invita la Lega del filo d’oro, esortando a sorprendere “la persona che ami di più con un gesto d'amore verso chi non vede e non sente. Regala un bracciale solidale WePositive oppure invia una cartolina elettronica personalizzata con il tuo nome. Grazie al tuo prezioso gesto, aiuterai tanti bambini, ragazzi e adulti della Lega del Filo d’Oro a uscire dal buio e dal silenzio nel quale sono confinati”. Perché, precisa l’associazione che si occupa di persone sordo-cieche, “i regali solidali sono una scelta di cuore che offre la possibilità di rendere felici due persone, sia quella che riceve il sostegno sia che quella a cui il regalo solidale è diretto. Si tratta di un dono che parla di noi, del nostro modo di essere e di sentire”. Sui bracciali sono riportate frasi che inneggiano alla positività, scritte da Sabina Santilli, fondatrice della Lega del filo d’oro.

“Un gesto d’amore?”, suggerisce l’associazione Fratelli Dimenticati, nata dal 1987 e presente con 233 comunità in 5 Paesi in difficoltà, in cui sostiene vari progetti chiedendo ai donatori 15,50 euro al mese; con 5 euro (inviando una mail a comunicazione@fratellidimenticati.it con la ricevuta di pagamento e l’indirizzo) si può acquistare uno dei cuori di stoffa realizzati a mano grazie alla collaborazione di volontari e alle donazioni di alcune aziende: “Annamaria, volontaria e viaggiatrice, ha messo la sua manodopera e li ha cuciti in occasione di una mostra del riciclo. Alcuni cuori sono fatti con tessuti e nastrini colorati e possono essere usati come simpatica decorazione; altri invece sono stati realizzati in juta con al loro interno lavanda e possono quindi essere utilizzati come profuma biancheria.

La lavanda proviene dal giardino di una volontaria ed è stata essiccata e pulita per l’occasione. Infine i tessuti utilizzati sono stati donati da una sartoria, l’ovatta interna da un’azienda padovana e la juta da un sacchettificio mestrino”. I fondi aiuteranno 26 giovani indiani di Agartala, figli di famiglie molto povere e provenienti dei villaggi interni dello Stato di Tripura, “che hanno voglia di studiare ma non hanno i mezzi per farlo. Non solo a San Valentino siamo chiamati a rendere felici gli altri... dovremmo farlo ogni singolo giorno”, commenta l’associazione.

E la torinese Cisv rilancia: “Fai un regalo che tocca il cuore”. “San Valentino arriva: per alcuni è un momento imperdibile, per altri una formalità... Per tutti però lo shop Cisv dà orginali idee regalo. Questo è il momento ideale per essere buoni ed essere amati di più”, aggiunge l’associazione. Si ha davvero l’imbarazzo della scelta: da alberi contro il deserto a un pollaio in Colombia, da un corso di panificazione in Benin a una patente a una donna maya”.

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