Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 25 aprile 2025
 
il racconto
 

Pera Toons e la terapia della risata con i piccoli ricoverati al Meyer di Firenze

17/03/2025  «Avevo voglia di ridere e far ridere i bambini che affrontano delle difficoltà» ha spiegato Alessandro Perugini che ha scherzato con i bambini e si è fatto provocare dalle loro battute. «Anni fa ho avuto a che fare col Meyer per problemi di mia figlia. L’affettuosa accoglienza mi ha portato a voler ricambiare quanto ricevuto»

di Verdiana Corbianco (da Firenze)

Un elisir di buonumore composto da vignette, battute e immagini. È l’arte di Alessandro Perugini, meglio conosciuto con lo pseudonimo Pera Toons, che domenica 16 marzo ha strappato sorrisi ai piccoli pazienti del Meyer di Firenze. Un appuntamento riservato nella Ludobiblio all’interno del presidio ospedaliero alla presenza del personale e degli educatori professionali che la seguono e la animano.

«Ho fatto una cosa ganza»: con tono genuino e uno stile essenziale, così come è la sua arte, Perugini racconta l’origine di questa iniziativa. «Anni fa ho avuto a che fare con il Meyer per un controllo di mia figlia e l’affettuosa accoglienza mi ha portato a voler ricambiare quanto ricevuto. È una realtà ospedaliera di cui dobbiamo andare orgogliosi». Il fumettista, creator e assoluta star del web aggiunge: «avevo voglia di ridere e far ridere i bambini che affrontano delle difficoltà. Spesso nei social o durante i firmacopie, i genitori mi chiedono dediche speciali o video per i loro figli e se posso non mi tiro indietro. Sono babbo anche io e credo che se un semplice saluto è sostituito con un incontro, il valore di quel sorriso è ancora più prezioso». Senza controindicazioni o effetti collaterali, la terapia della risata è entrata tra i corridoi dell’ospedale pediatrico di Firenze.

Sotto lo sguardo attento ed emozionato dei piccoli fan, Pera Toons ha inizialmente raccontato gli strumenti della sua arte con un video-raccolta delle sue migliori battute animate: «ho subito rotto il ghiaccio con le mie freddure», scherza Pera. I piccoli pazienti sono poi diventati i protagonisti dell’umorismo: «si è creato un botta e risposta di battute davvero divertente. Un bambino, di nome Leonardo, ha immaginato un uomo della preistoria con le sembianze da lupo, chiamato ‘Auuustralopiteco’». Ancora catturato dall’entusiasmo, il fumettista aretino continua a ricordare “gli schizzi” di spensieratezza: «Un’altra bambina mi chiede: “Sai in che posto del mondo sono molto affamati? Nella Magna Grecia”. Allora le ho risposto: “Io non potrei andarci, lì c’è la Macedonia e rischio di essere tagliato”».

La carezza emotiva di Pera ha raggiunto anche i genitori presenti che hanno riso alle battute e, per una mattina, alleviato le preoccupazioni: «Comprendo la loro emozione e mi riempie di gioia sapere di aver trasmesso un po’ di leggerezza anche a loro». In fondo, i fumetti con le loro freddure sono family friendly, abbracciano un pubblico trasversale e uniscono più generazioni «perché» spiega Alessandro «la mia missione è quella di strappare un sorriso a tutti». Al Meyer di Firenze la missione è stata compiuta!

L’incontro si è concluso con la consegna di gadget, stickers, schizzi con autografo fatti sul momento e un’importante raccomandazione di Pera ai suoi piccoli fan: «mangiate molta frutta!».

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo