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lunedì 14 ottobre 2024
 
Astrofisica
 

Perché il 30 giugno è il giorno degli asteroidi

30/06/2016  Che cosa sono? Perché ci affascinano? Sono pericolosi? Ci possono cadere in testa? L'asteroid day è il giorno giusto per saperne di più.Ecco come.


Perché il 30 giugno è il giorno degli asteroidi
Si tratta di un anniversario: il 30 giugno del 1908 un asteroide di circa 40 metri di diamentro è esploso a  poco meno di 10 km di quota sopra Tunguska, in Siberia: un’esplosione pari a 100 tonnellate di tritolo, devastando duemila km quadrati, per fortuna solo di foresta, dato che la zona non era abitata.

A che serve l’asteroid day o giornata dell’asteroide
È una giornata di studio e divulgazione celebrata per la prima volta il 30 giugno del 2015. La passione coinvolge da tempo un drappello di appassionati di osservazioni celesti, ma da qualche tempo, complici alcuni film famosi come Impact e Armageddon, il tema incuriosisce le persone comuni. Un po’ interrogandosi sul bisogno di prevenirne i rischi (che cosa sarebbe accaduto se l’asteroide del 1908 fosse precipitato su una zona popolata?), sollecitando i Governi a sostenere la ricerca, un po’ desiderando diffondere informazione scientifica sull’argomento s’è deciso di dedicare una giornata alla conoscenza degli asteroidi.
Che cos’è un asteroide
Gli asteroidi sono corpi rocciosi delle dimensioni comprese tra qualche centinaio di metri e 900 chilometri. Sono detti anche "pianetini" per le loro dimensioni ridotte. Gli asteroidi hanno un forma generalmente irregolare e ne esistono diversi tipi. Alcuni sono composti per lo più di metalli, altri di roccia, altri ancora contengono acqua ghiacciata e composti del carbonio. >Il primo asteroide fu scoperto dall'astronomo Piazzi nel 1801 e fu battezzato Cerere. Oggi se ne conosce qualche migliaio, ma la maggior parte non sono ancora noti, perché sono troppo piccoli.(Fonte Inaf, Istituto nazionale di astrofisica, sezione Astronomia per tutti).

Quanti sono gli asteroidi? 
Dal 1898 al 2000, spiega all’Ansa Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo (oggetti -non solo asteroidi -vicini alla terra),dell'Agenzia Spaziale Europea sono stati scoperti 1000 asteroidi. Negli ultimi anni si viaggia a un ritmo di 1000-2000 l'anno, e negli ultimi due anni, ben 1000 ogni 6 mesi. Su una popolazione di circa 15mila Neo - continua Perozzi - solo del 15% si sa di cosa sono composti. E sapere se sono di ferro o roccia può fare una bella differenza ai fini di un eventuale impatto sulla Terra».

Sono pericolosi?
Ovviamente non tutti gli asteroidi sono un rischio piccolo o grande per la terra, dato che il sistema solare è molto grande molti di loro sono lontanissimi e non hanno la minima probabilità di entrare in rotta di collisione con la terra.   «Le pericolosità effettiva di un Nea (Near Earth asteroid, alla lettera asteroide vicino alla terra) - scrive Paolo Paolicchi, docnete di Astrofisica all'Università di Pisa, autore della voce Asteroidi. Impatti con la Terra  Di Treccani online -  dipende sia dalle sue dimensioni sia dalla probabilità di impatto entro qualche decennio; distanze temporali più grandi sono meno interessanti e le collisioni relative di più difficile previsione. Viene a tale scopo usata la scala detta Torino secondo la quale a valori alti nella scala corrispondono oggetti grossi con alte probabilità di collisione. Gli oggetti più pericolosi sono seguiti nel moto, per meglio poter valutare le probabilità di collisione, e studiati accuratamente, mediante osservazioni astronomiche. L'identificazione e lo studio di un asteroide destinato a una futura collisione con la Terra permette, in linea di massima, l'elaborazione di una strategia di mitigazione, basata non sulla distruzione dell'asteroide (impresa che richiederebbe una quantità enorme di energia e potrebbe anche non risultare efficace, data la conseguente creazione di numerosi frammenti) ma sulla sua deviazione. L'intervento richiede, per essere tecnologicamente fattibile, una previsione anticipata, spesso di qualche decennio; richiede altresì una buona conoscenza delle caratteristiche fisiche, chimiche e superficiali dell'asteroide. Questo aspetto rende particolarmente rilevanti, al di là dell'aspetto puramente conoscitivo, anche gli studi sull'evoluzione fisica e collisionale degli asteroidi.

Come saperne di più
Il Virtual Telescope Project, promotore dell’Asteroid Day per l’Italia, una suggestiva crociera: l’esplorazione in diretta degli asteroidi Nea. Basterà collegare il proprio pc o tablet a http://www.virtualtelescope.eu/webtv/ il 30 giugno alle 21 per compiere un viaggio nel regno degli asteroidi. http://www.virtualtelescope.eu/asteroid-day-2016/

 
 
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