Le Chiese ortodossa, anglicana e alcune Chiese cattoliche orientali ammettono la possibilità per i loro sacerdoti di sposarsi. La Chiesa cattolica di rito latino continua a considerare il celibato un’opportunità e un dono. Lo esprime in una legge (can. 277 del Codice di Diritto canonico), ma lo spirito emerge nel documento del Vaticano II sul sacerdozio (Presbyterorum Ordinis, n. 16): «Con il celibato i presbiteri si consacrano a Dio con un nuovo ed eccellente titolo, aderiscono più facilmente a lui con un cuore non diviso, si dedicano più liberamente in lui e per lui al servizio di Dio e degli uomini, servono con maggiore efficacia il suo regno e la sua rigenerazione soprannaturale». Si sono fatte molte proposte, in questo tempo di scarsità di vocazioni, come la possibilità non di concedere ai sacerdoti di sposarsi, ma di dare il sacerdozio a persone sposate, che per esemplarità di vita, età o altre condizioni possono mettersi a disposizione della Chiesa, come per il diaconato. Ma la Chiesa di rito latino finora ha ritenuto di non accoglierle.