Già nel IV secolo la grande festa di Pasqua è preceduta da una preparazione di quaranta giorni, sia per i catecumeni che sono stati scelti per ricevere il Battesimo che per tutti i fedeli che intendono ribadire la loro adesione a Cristo.
Sul numero quaranta ha inflluito il simbolismo biblico: quaranta sono i giorni del diluvio; quaranta sono gli anni dell’esodo; quaranta sono i giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai; quaranta giorni durò la lotta di Davide contro Golia; quaranta sono i giorni del cammino di Elia prima di incontrare il Signore sul monte Horeb; per quaranta giorni Giona annuncia la parola di Dio a Ninive; quaranta sono i giorni del digiuno di Gesù nel deserto prima di iniziare la sua missione; infine sono pure quaranta i giorni durante i quali il Signore risorto appare ai suoi e li prepara alla loro missione... Il numero quaranta è chiaramente un simbolo per indicare un periodo di lotta, di fatica, di purificazione in vista di grandi eventi, di importanti scelte, di un nuovo capitolo nella storia della propria vita.