Sabato 10 giugno alle 18 durante la celebrazione liturgica nella chiesa di S. Giorgio Martire a La Valletta Brianza (Lc) I piccoli cantori delle colline di Brianza, il Coro di voci bianche Don Bosco dell'ICS di Costa Masnaga e molti altri giovani che hanno aderito al progetto “Il coro a scuola” eseguiranno la Piccola Messa di Primavera di Irlando Danieli (al pianoforte Emi Comi e Christian Cama. Direttore Flora Anna Spreafico). Danieli è un autore che ha spesso scritto musica di ispirazione sacra o dedicata al tema del sacro. E’ autore visionario, poetico, di formazione assolutamente classica, che ama comporre musica per giovanissimi esecutori.
Fra le sue grandi pagine (eseguite anche nel Duomo di Milano ed in Sant’Ambrogio) vanno ricordate le “Laudes Mariae”, “Il tempo di Bethleem”, il “Cantico dei cantici”, “Al Dio ignoto – Paolo messaggero di Dio” (dedicata a San Paolo) e “In principio ora e sempre la Parola”, ispirata ad alcuni brani di commento alla Scrittura del Cardinale Martini (eseguito per la commemorazione dello stesso Cardinale): ma sua è anche un’operina per bambini, “Ghiolmo l’olmo”, che celebra le bellezze della Natura e del Creato.
Questa sua Messa “unisce e valorizza tradizione e innovazione nella liturgia. È suddivisa in sette parti, tre con testi tradizionali (Alleluia, Santo, Padre nostro) e tre, a cura di Pierluigi Travaini, redatti nella forma dell’haiku giapponese (Canti di Ingresso, Offertorio e Finale)”. Un settimo pezzo, il Magnificat nella versione italiana, “verrà eseguito interamente durante la Comunione, perché è il momento dove c’è raccoglimento e si può ascoltare integralmente”, spiega l’autore. Che aggiunge: “mi è stato espressamente chiesto un canto mariano, ed io ho scelto il Magnificat, che a parer mio è il più bello”.
E la scelta di una forma del lontano oriente? “Io amo queste vicinanze fra mondi lontani e soprattutto fra oriente ed occidente, e così la scelta è caduta sull’haiku”. E proprio Travaini spiega che “l’haiku rappresenta un concentrato espressivo, un piccolo poema che si consuma in un respiro. Mentre il Magnificat esprime la sintesi di piccolezza e di umiltà e l’eccelsa manifestazione di Grandezza: piccoli sono i versi e le note, grandi la Parola e il Canto. Piccola è l'ostia che contiene l'Immenso”.
I bambini esecutori porteranno la Piccola Messa anche in altre sedi e la presenteranno ai Concorsi per cori: “sono molto bravi”, sottolinea Danieli: “la mia musica come sempre vuole essere accessibile a tutti, ma non scontata. E credo che i fedeli rimarranno colpiti dal fatto che il primo e l’ultimo dei brani sono un canone ed un canone inverso. Non per nulla i due testi sono “E’ sorta l’alba” e “L’alba è sorta. Alleluia”. Un modo per racchiudere la celebrazione all’interno di un cerchio spirituale”.