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venerdì 16 maggio 2025
 
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Piccoli comuni d'italia, un modo per aiutarli a sopravvivere

06/11/2019  Sono tanti i piccoli borghi a rischio spopolamento e abbandono nel nostro Paese. A "Sindaci d'Italia", convention di Poste Italiane, si sono incontrati l'Anci e i 4000 Comuni con meno di 5 mila abitanti per interloquire con l'Azienda. Gli impegni di Poste per offrire nuovi servizi che favoriscano i residenti in questi territori svantaggiati.

Sono oltre 5.000 i borghi italiani a rischio spopolamento, aree rurali e montane dove la presenza di servizi, uffici postali in primis, risulta fondamentale. Con lo scopo di instaurare un dialogo tra istituzioni e territorio, Poste Italiane ha organizzato il secondo incontro di “Sindaci d’Italia”, che nasce con l’intento di raccogliere esperienze e proposte.

Moncenisio è un comune della Val di Susa, al confine con la Francia, situato a 1.500 metri di altitudine e abitato da appena 35 persone. Storicamente legato ai transiti sulla Via Francigena, è sempre stato al centro di eventi e imprese storiche, dal passaggio di Napoleone alla costruzione dei trinceramenti d’alta quota. Dalla parte opposta dello “Stivale” c’è Roccafiorita, il comune più piccolo della Sicilia, che di abitanti ne conta soltanto 158. Per arrivarci si percorre una vecchia strada di montagna che costeggia cascate naturali e curve panoramiche, dalla bellezza mozzafiato. Questi due piccoli comuni, a 1.481 chilometri di distanza l’uno dall’altro, fanno parte di quella straordinaria ricchezza paesaggistica e culturale costituita dai piccoli borghi italiani, scrigni preziosi che custodiscono il nostro folclore e le nostre radici. La loro bellezza è stata immortalata dalle parole di scrittori celebri tra i quali Goethe, che ha ribattezzato l’Italia il “Giardino d’Europa”, anche grazie alla loro presenza. Non sempre però  questi luoghi ameni, dove tutto è a misura d’uomo e le relazioni sono all’insegna della convivialità e della reciproca conoscenza,  attraggono le giovani famiglie  e nuovi residenti. Al contrario, a causa della scarsità di servizi basilari e dei trasporti,  il rischio di spopolamento è elevato. Si tratta di un fenomeno che coinvolge da decenni ormai l’alta montagna e le piccole isole del nostro Paese, ma non solo : “Se si spopola un piccolo Comune, non è un problema di quel Comune, ma del Paese. Ma ai sindaci, per poter svolgere con dignità ed efficacia il ruolo per il quale i cittadini li hanno votati, servono risorse, strumenti e meno vincoli burocratici”,  ha affermato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro rivolgendosi ai rappresentanti del Governo e ai quasi quattromila sindaci di piccoli Comuni che hanno partecipato alla seconda edizione di “Sindaci d’Italia” un evento organizzato da Poste italiane. All’incontro sono intervenuti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i Ministri dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, del Lavoro Nunzia Catalfo, degli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia, dell’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, del Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano, e dei Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.

L’incontro è stato l’occasione per ascoltare le esigenze specifiche del territorio e illustrare i nuovi obiettivi dell’azienda che, oltre a mantenere la promessa di non chiudere alcun ufficio postale nei piccoli Comuni, avvierà una serie di programmi di educazione finanziaria e digitale a favore degli abitanti, come ha spiegato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante: “Abbiamo realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali”, ha dichiarato Del Fante. “Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese”.

Tra gli altri impegni di Poste c’è l’attivazione di POS gratuiti per i servizi di pagamento digitale, l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta e l’installazione di locker (distributori automatici) nei paesi privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini, l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale, l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini e la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni italiane.

 

 

 

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