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venerdì 18 aprile 2025
 
 

«È abortiva e va contro la legge italiana»

14/01/2015  «EllaOne è un farmaco anti-progestinico e come tale ha un effetto abortivo», spiega la ginecologa Clementina Peris, «la vendita libera in Italia andrebbe contro la legge 194»

«La cosiddetta “pillola del giorno dopo” ha azione contraccettiva e in quanto farmaco pro-gestinico, ossia "a favore di una gravidanza", non possiede concettualmente azione abortiva. Il che non vuole dire che faccia bene la sua assunzione. EllaOne, la “pillola dei 5 giorni dopo”, è invece un antiprogestinico e come tale ha comunque anche un effetto diretto negativo sull'impianto dell'embrione. È impossibile negare l'azione antiprogestinica dell'EllaOne, che è dato scientificamente ben noto».

Clementina Peris, ginecologa, già responsabile di “Ginecologia Endocrinologica" dell’ospedale Sant’Anna di Torino, esperta in terapie della sterilità, giudica «avventato e scorretto» il via libera della Commissione europea a vendere la pillola dei 5 giorni dopo come un semplice farmaco da banco senza prescrizione medica.

Come funziona questo farmaco?
«L’azione principale di EllaOne se interviene prima dell’ovulazione è per bloccarla o comunque interferire con la stessa; se interviene dopo l’ovulazione ha un effetto anti-progestinico e anti-nidatorio, cioè abortivo».

Quindi non ha solo effetto anti-ovulatorio?
«Si gioca sulla terminologia. Se si intende la gravidanza a partire dal momento del concepimento la pillola impedisce l’attecchimento di un embrione, quindi di una vita già iniziata. Se invece si intende l’inizio della gravidanza dal momento dell’impianto dell’embrione, la stessa pillola diventa un contraccettivo».

Quali sono i rischi della vendita libera?
«È contro la legge 194 che prescrive che ogni interruzione di gravidanza sia fatta in ospedale. Ma, si sa, fatta la legge trovato l’inganno. Io penso che se una ragazza intende abortire le costerebbe troppo con EllaOne, preferirebbe ricorrere all'ospedale che è gratuito. Adesso l'aborto con la RU486 si effettua con la somministrazione in ospedale è questo è importante. Inoltre, credo sia opportuno prevedere un test di gravidanza prima della somministrazione, come richiesto in Italia, per il sospetto rischio malformativo in caso di gravidanza in atto, mentre nessun altro farmaco con attività ormonale è di libera vendita né in Italia né in Europa».

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