Continua il duello tra il vasto schieramento di chi è assolutamente favorevole alle vaccinazione e coloro che mettono in discussione la validità di questa pratica, mettendo l’accento sui rischi che comporta sulla salute di bambini e adulti. L’ultima querelle è sorta in occasione di una conferenza stampa dal titolo “Libertà di scelta per vaccinarsi in sicurezza” organizzata a Montecitorio dal deputato Adriano Zaccagnini, fuoriuscito dal Movimento 5 stelle e approdato nel gruppo bersaniano di Mdp. Questi gli ospiti: Prof. Fabrizio Strata (Università degli Studi di Parma, Ricercatore, Dipartimento di Neuroscienze, Sezione di Fisiologia, Facoltà di Medicina); la Dott.ssa Maria Gabriella Lesmo Pediatra, Specializzata in Anestesiologia e Omotossicologia; la Dott.ssa Patrizia Franco Pediatra Omepata e Nutrizionista; il Dott.Gerardo Rossi Medico Chirurgo, Membro Associazione dei medici per l'ambiente ISDE, Direttore scientifico del Mineral Test; l'Avvocato Roberto Mastalia esperto di malpractice medica e Presidente Associazione Auret. Si è accusato la presidenza della camera di aver concesso lo spazio per un evento non certo in linea con le direttive ministeriali. Così ha replicato Laura Boldrini: «Io alla Camera non sono la sovrana che decide tutto, questa conferenza viene fatta in sala stampa dove io non ho modo e titolo d'intervenire. Sarebbe gravissimo se la Presidente la concedesse o meno sulla base dei contenuti». D’altronde la posizione della presidente è inequivocabile. Due mesi fa ha lanciato la campagna twitter #bastabufale contro le fakenews in cui diceva: «Le bufale possono provocare danni reali alle persone, come si è visto anche nel caso dei vaccini pediatrici». E oggi ha ribadito: «Essere informati è un diritto, essere disinformati è un pericolo».
«Chiediamo libertà di scelta, anamnesi e personalizzazione del calendario vaccinale, perché non è possibile vaccinare tutti i bimbi nello stesso modo a tre mesi», questa la posizione di Zaccagnini che aggiunge «chiediamo anche dati pubblici sulle segnalazioni avverse a seguito delle vaccinazioni». «Io sono stato a un centro vaccinale e ho notato l'assenza totale di bugiardini o informazioni su quello che sarebbe stato somministrato ai miei figli». Inoltre, aggiunge, «oggi è offerto ai nuovi nati solo l'esavalente e non il tetravalente, come dovrebbe essere, visto che sono solo 4 i vaccini obbligatori e non 6. Questa è la situazione più o meno nel 90% delle asl e non è giusto che questo sia il modo in cui debbano venire accolti i genitori».
Ribatte Giuseppe Mele, presidente di SIMPe (Società italiana medici pediatri) e responsabile scientifico Sanità in-Formazione «Quanto sta avvenendo nel nostro Paese è incredibile, sono in continuo aumento i casi di morbillo e pertosse: gli anti-vaccinisti hanno gravi responsabilità».
La Federazione degli Ordini dei medici afferma: «Sarebbe bene non commentare queste posizioni così contrarie non solo alle evidenze scientifiche, ma al buonsenso stesso. Si rischia di dare ulteriore pubblicità a un evento che forse, altrimenti, sarebbe rimasto circoscritto a pochi adepti». Ad ogni modo, per i professionisti, «paventare teorie infondate sui vaccini, che non possono essere corroborate da solide prove, e farlo in una sede istituzionale come la Camera dei Deputati, lungi dal fare chiarezza, non può che aumentare la confusione e il panico, in un momento di pericoloso calo delle coperture vaccinali che, per il morbillo, ha già dato i suoi frutti in termini di epidemie».
Il virologo Roberto Burioni ha scritto che l'iniziativa anti- vaccini è un «insulto al Parlamento» e una «vergogna». Immediato l'attacco del ministro Lorenzin: «Ancora una volta i paladini dell'antiscienza tentano blitz nelle sedi istituzionali per cercare di dare visibilità a tesi anti vax basate sul nulla, su dicerie anti scientifiche contestate da tutta la comunità e dagli istituti internazionali. Il capogruppo di MdP, Francesco Laforgia, ha rimarcato che l'iniziativa di Zaccagnini «è personale e non ha niente a che vedere con la posizione del gruppo. Non c'è da scherzare: siamo a favore delle vaccinazioni».