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mercoledì 30 aprile 2025
 
Colloqui col Padre
 

«Politici, non sventolate la Bibbia per i voti»

11/10/2018 

Assistiamo da tempo in politica a un uso improprio della religiosità di tradizione cattolica per motivi puramente elettorali e nella Chiesa alla diffusione di un’ideologia religiosa febbricitante densa di inimicizie e di scontri con altri fratelli, lontanissima dagli ideali proposti da Gesù Cristo duemila anni fa. Quando vediamo un leader politico agitare come vessillo della sua fazione il Vangelo e il Rosario o suoi seguaci e fedeli cattolici offendere chi non la pensa come loro, perché stranieri e fedeli di un’altra religione, con cartelli inneggianti ai respingimenti in nome del Crocifisso, oppure diffondere astio verso le persone omosessuali e i nomadi, ci viene in mente che appunto per gli stessi motivi di rifiuto di un amore fraterno più umano ed esteso quel Dio-Uomo fu crocifisso.

Avvertiamo perciò un pericolo mortale per il cattolicesimo che intende rifarsi al Vangelo, questo scivolamento ben oltre la visione che la Chiesa ha presentato, soprattutto con il concilio Vaticano II, di rispetto e di apertura a tutti gli uomini, visti come fratelli e sorelle e non come una sottospecie umana indegna di attenzione. A questo principio irrinunciabile di cristianesimo autentico non è possibile in alcun modo appunto rinunciare, chiedendoci e chiedendo ad altri fedeli cattolici, ai cristiani di tutte le confessioni, pastori delle varie Chiese compresi, di prendere le distanze da simili manipolazioni della fede cristiana.

GRUPPO CAMMINARE INSIEME, GRUPPO PROGETTO RUAH (SEGUONO 22 FIRME)

Cari amici, le prese di distanza sono già state tante, da parte delle varie Chiese. Ed è giusto che ci siano. Ma non bastano, perché in qualche modo possono manifestare anch’esse la logica dello scontro, della contrapposizione. Alla luce del Vangelo, dell’amore che Cristo ci ha donato con la sua morte e risurrezione, dovremmo invece cercare con tutti la via del dialogo, dell’ascolto, della ricerca del bene comune. Io penso che, nonostante le apparenze, nonostante il prevalere in tanti della paura e dell’insicurezza (spesso fomentate da qualcuno), nel cuore delle persone c’è anche benevolenza, disponibilità, solidarietà. Si tratta di farle emergere con la nostra testimonianza di cristiani autentici, attraverso l’incoraggiamento e una rinnovata fiducia.

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