Nella Giornata missionaria il Papa ricorda il sacrificio di Afra Martinelli, la missionaria italiana uccisa in Nigeria qualche giorno fa: «Tutti hanno
pianto, cristiani, musulmani. Lei ha annunciato il Vangelo con la vita,
con l’opera che ha realizzato, un centro di istruzione; così ha diffuso
la fiamma della fede, ha combattuto la buona battaglia». Perché la missione della Chiesa è proprio questa: «Diffondere nel mondo la fiamma della
fede, che Gesù ha acceso nel mondo: la fede in Dio che è Padre, Amore,
Misericordia. Il metodo della missione cristiana non è il proselitismo,
ma quello della fiamma condivisa che riscalda l’anima». Papa Francesco ringrazia tutti coloro che con l'aiuto concreto e con la preghiera sono vicini ai missionari.
E della preghiera aveva parlato prima della recita dell'Angelus commentando il Vangelo di Luca . «Gesù», ha spiegato il Papa, «racconta una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi. La protagonista è una vedova che, a forza di supplicare un giudice disonesto, riesc ea farsi fare giustizia da lui. E Gesù conclude: se la vedova è riuscita a convincere quel giudice,volete che Dio non ascolti noi, se lo preghiamo con insistenza?». Papa Francesco ha sottolineato che «Dio ci invita a pregare con insistenza non perché non sa di che cosa abbiamo bisogno, o perché non ci ascolta. Al contrario, Lui ascolta sempre e conosce tutto di noi, con amore. Nel nostro cammino quotidiano, specialmente nelle difficoltà, nella lotta contro il male fuori e dentro di noi, il Signore è al nostro fianco; noi lottiamo con Lui accanto, e la nostra arma è proprio la preghiera, che ci fa sentire la sua presenza, la sua misericordia, il suo aiuto. Ma la lotta contro il male è dura e lunga, richiede pazienza e resistenza, come Mosè, che doveva tenere le bracciaalzate per far vincere il suo popolo».
La lotta è lunga, ma Dio è nostro alleato: «La fede in Lui è la nostra forza, e la preghiera è l’espressione della fede. Perciò Gesù ci assicura la vittoria, ma si domanda: "Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?". Se si spegne la fede, si spegne la preghiera, e noi camminiamo nel buio, ci smarriamo nel cammino della vita. Impariamo dunque dalla vedova del Vangelo a pregare sempre, senza stancarci».
A braccio papa Francesco ha aggiunto: «Era brava questa vedova, sapeva lottare per i suoi figli e penso a tante donne che lottano per le loro famiglie, che non si affaticano mai, un ricordo di tutte queste donne che ci danno un esempio di preghiera e di fede. Pregare sempre, ma non per convincere il Signore a forza di parole! Lui sa meglio di noi di che cosa abbiamo bisogno! Piuttosto la preghiera perseverante è espressione della fede in un Dio che ci chiama a combattere con Lui, ogni giorno, ogni momento, per vincere il male con il bene».