Il cardinale Carlo Maria Martini.
Un invito alla “preghiera, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento». Questa era stata la richiesta rivolta ai fedeli della diocesi di Milano dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, che nelle ultime ore di vita del cardinale Martini aveva invitato alla contemplazione tutti coloro che hanno particolarmente a cuore il cardinale Carlo Maria Martini.
Le condizioni del gesuita, ex arcivescovo di Milano prima del card. Tettamanzi, si erano particolarmente aggravate nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 31 agosto. Il cardinale, 85 anni, da tempo affetto dal morbo di Parkinson, era ritornato da Gerusalemme in Italia nel 2008, proprio in seguito alla sua malattia. Dopo brevi soggiorni ad Ariccia, aveva stabilito la sua residenza all'istituto dei gesuiti Aloisianum di Gallarate, in provincia di Varese. Con lui in queste ore c'erano il suo segretario, don Damiano Modena, insieme con i suoi più stretti collaboratori.