Le effusioni e la reciproca stimolazione degli organi sessuali tra marito e moglie in preparazione dell’atto sessuale sono moralmente leciti? In che misura?
VINCENZO
La domanda “in che misura?” richiede una risposta quantitativa che non è possibile dare. La casistica, ovvero la risposta a casi predeterminati e “astratti”, ha fatto il suo tempo. Si può piuttosto dare o cercare una risposta qualitativa. La misura è l’intimità voluta per amore, capace di coniugare eros (desiderio) e philia (tenerezza) in vista di agape (amore). La misura è un cammino, un dialogo e un rispetto sempre in gioco e in costruzione. La misura è considerare l’altro sempre “volto”, mai “oggetto”. La misura è il tempo che scorre, in tutti i suoi aspetti e le sue pieghe, presentando differenti desideri, ritmi, aspettative… personali e di coppia. L’atto sessuale ha sicuramente una finalità procreativa ma – non dimentichiamolo! – anche unitiva. Cosa unisce/divide la coppia? Quella è la misura. Rispondere a “quanto” ci mette in contatto con un dio “ragioniere”; rispondere a “come” ci mette in profonda relazione con Dio amore, presente nella nostra storia. Un suggerimento di lettura: R. Massaro, Si può vivere senza eros? La dimensione erotica dell’agire cristiano, EMP, Padova, 2021.