Il direttore di Famiglia Cristiana Stefano Stimamiglio
Sono stati presentati mercoledì mattina a Roma i nomi dei cinque vincitori del Premio “Giuseppe Zilli per il giornalismo” nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti alla quale hanno partecipato il presidente dell'Ordine Carlo Bartoli, il presidente della giuria del premio ed editorialista de La Stampa, Marcello Sorgi, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo, Stefano Pallotta, il direttore del Premio, Simone Gambacorta, il sindaco di Fano Adriano, Luigi Servi e il direttore di Famiglia Cristiana, Stefano Stimamiglio.
La cerimonia di consegna del riconoscimento, nato per iniziativa della "Associazione Premio Giuseppe Zilli" con il sostegno del Comune di Fano Adriano e dell'Ordine abruzzese dei giornalisti, si svolgerà a Fano Adriano, in provincia di Teramo, paese natale di don Zilli, nel corso di una cerimonia che si terrà sabato 29 luglio alle ore 18,30.
I vincitori della seconda edizione del Premio sono: per il giornalismo cartaceo Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, per quello televisivo Isabella Romano del Tg1, per la radio Gianluca Nicoletti, conduttore di Radio 24, e per il web Adam Hanzelewicz dell'Agenzia ANSA.
Il riconoscimento alla carriera è stato assegnato a Renato Minore, giornalista e scrittore.
Il Premio, spiegano gli organizzatori, «ha l'obiettivo di promuovere, specialmente tra le nuove generazioni, la conoscenza della figura di Giuseppe Zilli, assegnando riconoscimenti a giornalisti che si siano distinti per la qualità del loro lavoro».
Giuseppe Zilli nasce a Fano Adriano il 21 ottobre 1921. Dirige il settimanale Famiglia Cristiana dal 1954 al 1980. Si spegne ad Ariccia il 31 marzo dello stesso anno. Figura esemplare di un giornalismo moderno e deontologicamente rigoroso, ha dato anche vita al mensile Jesus e alla Periodici San Paolo.
Figlio unico di un'umile famiglia (i suoi praticavano la pastorizia), sin da bambino avverte il richiamo della fede. Il suo rapporto con la comunità fanese rimarrà sempre vivo e intenso.
Nel 1954 viene nominato direttore di Famiglia Cristiana. Con lui il settimanale conosce una straordinaria stagione di crescita e si caratterizza per una linea rigorosa e moderna. La direzione andrà avanti fino al 1980, anno della sua scomparsa.