Mercoledì 17 gennaio 2018 alle ore 15.30, presso la Sala Pirelli del Palazzo della Regione in via Fabio Filzi, 22 a Milano, in occasione della cerimonia di consegna del Premio internazionale Eugenio Corti 2018 avrà luogo un importante workshop sull'illustre scrittore brianteo.
L'iniziativa, sponsorizzata dall'Associazione Eugenio Corti, è promossa congiuntamente dal Centro di ricerca "Letteratura e Cultura dell'Italia Unita" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dal Consiglio regionale della Lombardia.
Il Premio si inserisce nell'ambito del Cantiere Eugenio Corti che dal 2016 ha visto fiorire numerose iniziative con lo scopo di onorare la memoria dell'autore de Il cavallo rosso (un bestseller giunto ormai alla trentaduesima edizione e tradotto in otto lingue) e promuovere lo studio della sua opera. A fronte dell'interesse del pubblico e del significativo risveglio degli studi cortiani, il conferimento del premio alla miglior pubblicazione e alla miglior tesi di laurea sarà un'ulteriore occasione per accostare la produzione letteraria dello scrittore di Besana attraverso un seminario ricco di voci.
Interverranno, fra gli altri, Raffaele Cattaneo (Presidente del Consiglio regionale della Lombardia), Vanda Corti (moglie dell'autore e Presidente dell'Associazione Eugenio Corti) e Giuseppe Langella (direttore del Centro di ricerca della Cattolica). Terrà la prolusione François Livi, professore emerito della Sorbona di Parigi, il maggiore studioso mondiale di Eugenio Corti. Brani toccanti dell'autore, introdotti dalla saggista e biografa Paola Scaglione, saranno interpretati da Ettore Fiorina.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti ed è consigliata la prenotazione. Per iscriversi è possibile inviare un messaggio all'indirizzo elena.rondena@unicatt.it, mentre cliccando qui è possibile scaricare la locandina dell'evento.
Lo scrittore Eugenio Corti (Besana in Brianza, 21 gennaio 1921 - 4 febbraio 2014) è noto soprattutto per il romanzo Il cavallo rosso, pubblicato nel maggio del 1983 e giunto alla 32ma edizione italiana. Tradotto in otto lingue (francese, spagnolo, inglese, romeno, lituano, giapponese, olandese e serbo) è un longseller che in Italia ha riscosso notevole successo negli ultimi decenni. Tra gli scritti di Corti si ricordano anche il diario di guerra I più non ritornano (1947) drammatico resoconto della ritirata di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale alla quale l'autore ha partecipato come sottotenente d'artiglieria; il romanzo Gli ultimi soldati del re (1994) sulla guerra di liberazione dell'Italia; i racconti per immagini La terra dell'Indio (1998), L'isola del paradiso (2000) e Catone l'antico (2005); la tragedia teatrale Processo e morte di Stalin, rappresentata per la prima volta nel 1962 a Roma dalla Compagnia Stabile di Diego Fabbri, e, infine, Il Medioevo e altri racconti (2008). Accanto alla produzione letteraria, nel corso degli anni Eugenio Corti ha condotto una profonda e lucida analisi sugli avvenimenti epocali del secondo Novecento, da lui vissuti in prima persona, con grande capacità di indagine storica ed attenzione agli sviluppi della società, incoraggiando il recupero dei valori umani e spirituali venuti meno in seguito ai conflitti bellici e all'affermarsi del pensiero ideologico. I suoi saggi sono raccolti nei volumi Il fumo nel tempio (1995) e Processo e morte di Stalin (1999), comprendente anche la tragedia. Nel 2015, a cura di Alessandro Rivali, sono state pubblicate le lettere dello scrittore dal fronte russo raccolte nel volume Io ritornerò. Lettere dalla Russia (1942-1943), mentre nel dicembre 2017 è uscito Il ricordo diventa poesia. Dai Diari, 1940-1948, che contiene pagine inedite tratte dai Diari dello scrittore curate da Vanda Di Marsciano, moglie dell'autore, e dal giornalista Giovanni Santambrogio.
All'autore sono stati conferiti vari riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale Medaglia d'Oro al merito della Cultura Cattolica nel 2000, l'Ambrogino d'oro dal Comune di Milano nel 2007, il Premio Isimbardi dalla Provincia di Milano nel 2009 e il Premio "La Lombardia per il Lavoro" assegnato per meriti culturali dalla Regione Lombardia nel 2010.