C’è anche Famiglia Cristiana fra
i vincitori del Premio internazionale
Marco Luchetta, riservato agli
operatori dei media che hanno saputo raccontare, con particolare
sensibilità, la difficile tematica
delle violenze e delle sopraffazioni
sui bambini. Questa la motivazione
del Premio Unicef “I nostri angeli”
al nostro giornale: «Per la grande
attenzione che da sempre
dedica alle tragiche vicende che
coinvolgono i bambini di tutto
il mondo».
Sono Channel4, Paris Match, Avvenire, La7 ed El Pais le altre testate vincitrici del premio: cinque reportage di stringente attualità che restituiscono uno sguardo allarmante sulle emergenze del pianeta e sulla condizione dell’infanzia nel mondo, selezionati dalla Giuria presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante.
L’evento culminante si
terrà il 2 luglio al Politeama Rossetti
di Trieste, in una serata trasmessa il
10 luglio, da Rai 1. Il Premio Unicef
“I nostri angeli”, istituito quest’anno
dalla Fondazione Luchetta con Unicef
Italia, per valorizzare la testata
giornalistica che più si è distinta nei
temi legati alla tutela dell’infanzia
nel mondo, verrà ritirato dal direttore
Antonio Sciortino. Sul palco del
Politeama Rossetti interverranno
Daniela Luchetta, presidente
della Fondazione, e il portavoce
Unicef Italia, Andrea Iacomini. Alla
cerimonia saranno presenti gli altri
premiati e gli artisti Ron (nella foto),
il danzatore Alessandro Frola e
il rapper Caligola.
Da quest'anno dal 2015 l’informazione va anche “in scena”, con la prima edizione di L.ink, Premio
Luchetta Incontra, in programma a Trieste da lunedì 29 giugno a giovedì 2 luglio. Ritratti d’autore con la dedica ai protagonisti dell’informazione - Giovanna Botteri, Antonio Di Bella e Ferruccio de Bortoli in occasione di L.ink 2015 - si alterneranno ai dialoghi sulle attualità del nostro tempo, raccontate da chi ha la mission di testimoniarle per la cronaca scritta e parlata – Adriano Sofri, Maria Gianniti, Toni Capuozzo e Pablo Trincia - ma anche da chi contribuisce a dipanarle, nel nome delle popolazioni civili e della loro sopravvivenza, come il medico triestino Marzio Babille che da molti anni rappresenta l’Unicef nel Medio Oriente devastato dalle guerre civili, e Wael Farouq, l’esperto di scienze linguistiche impegnato da anni fra Milano e Il Cairo. Teatro di L.ink 2015 a Trieste sarà la collaudata location di piazza Unità d’Italia.