Halima Oulami, 46 anni, arriva dal Marocco. Nella periferia di Marrakech si batte per lo sviluppo dei diritti delle donne e per l'empowerment femminile contro la cultura maschilista predominante attraverso centri di ascolto, rifugi per ragazze madri e vittime di violenza, corsi di alfabetizzazione e di formazione professionale, progetti di microimprenditoria femminile, ambulatori medici, una radio comunitaria e un caffè letterario, Fammy Mikindo, 48 anni, proviene dalla Repubblica democratica del Congo, dove lavora come giornalista e dirige Radio Téle-Vision des Grands Lacs, emittente comunitaria indipendente del Sud Kivu (recentemente devastata da un incendio doloso), che da molti anni denuncia coraggiosamente i soprusi del potere, la corruzione dilagante a tutti i livelli, il traffico illegale di minerali, le profonde ingiustizie socio-economiche, la disoccupazione e la mancanza di opportunità per i giovani.
Per il loro impegno dalla parte dei poveri, degli emarginati, degli invisibili e della giustizia nei loro Paesi, Halima Oulani e Fammy Mikindo sono i due vincitori ex aequo (2.500 euro ciascuno) della prima edizione del Premio Raffaele Masto a favore dell'attivismo civico in Africa, intitolato al giornalista di Rivista Africa e di Radio Popolare di Milano scomparso il 28 marzo 2020, che ha dedicato la sua vita a raccontare l'Africa denunciandone le iniquità, gli abusi del potere, la sopraffazione sui più deboli. Il Premio è riservato a donne e uomini africani che si sono impegnati nella difesa e nella promozione dei diritti umani e della libertà, nella tutela delle comunità locali, delle minoranze, dei dissidenti e dell’ambiente in Africa.
La premiazione è avvenuta il 19 giugno presso il C.I.Q. Centro Internazionale di quartiere di Milano nell'ambito della rassegna "100 Afriche", un festival dedicato alle culture africane promosso dal 17 al 19 giugno da Rivista Africa per celebrare i suoi cento anni di vita. Il Premio Raffaele Masto è stato promosso dal comitato "Amici di Raffa" e sostenuto dalla Fondazione Amani, insieme a Rivista Africa e Radio Popolare. Viene assegnato a uno o più candidati. la prima edizione ha visto la partecipazione di una altissimo numero di attivisti, intellettuali, studenti, giornalisti, comunicatori, ambientalisti, persone impegnate nella promozione dei diritti umani. Per prendere parte alla prossima edizione, la domanda di partecipazione deve deve pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2022 via
mail all’indirizzo info@amicidiraffa.it