Suona la campanella, ricomincia la scuola e sui banchi ogni anno, torniamo anche noi genitori, con le nostre ansie, la voglia di stare a fianco dei figli. Ma a volte anche con molti dubbi e domande, soprattutto se cominciano un nuovo ciclo di studi. Ecco allora qualche consiglio per rendere l’ingresso a scuola dei nostri figli un momento positivo e proficuo, dando a loro e ai docenti il tempo e il modo di avviare tutte le attività di inizio anno con la nostra presenza coinvolta e discreta, cooperativa ma non invasiva.
Alla scuola primaria comincia la grande avventura. I bambini si guarderanno intorno. Vorranno da voi sguardi supportivi e non ansiosi. Niente lacrime emozionate quando li consegnerete ai loro docenti ma un sorriso di incoraggiamento accompagnato da gesti e parole che vogliono dire: «Stai per cominciare una delle avventure più importanti della tua vita. La scuola ti farà crescere e ti regalerà un mondo di opportunità. Vai e impara!». L’esatto contrario di quello che a volte tanti bambini si sentono dire: «Chissà se ce la farai! E fai il bravo perché altrimenti la maestra ti mette in castigo e ti dà brutti voti». Fate attenzione al passaggio dal biennio al triennio. I bambini in terza classe devono cominciare a studiare e ripetere con regolarità le lezioni assegnate. Hanno bisogno di leggere, comprendere, memorizzare e poi rielaborare con parole proprie. Un compito complesso che necessita di ascoltatori pazienti pronti ad ascoltarli, a non rimproverarli e a non anticiparli quando non trovano la parola oppure devono ripetere lo stesso concetto più volte perchè non sanno ancora “maneggiarlo” bene.
All’ingressso alla scuola media la sfida più grade è imparare ad organizzarsi. Ogni giorno cambia l’orario e ci sono materie differenti. I compiti e le lezioni vanno programmati non più di giorno in giorno, ma di settimana in settimana ed aumentano i carichi di lavoro. Soprattutto nelle prime settimane i vostri figli vivranno un po’ nel caos perché faranno fatica a prendere il passo con tutte queste novità. Ma con calma e pazienza e con il vostro supporto il caos delle prime settimane diventerà “strutturato”: loro si costruiranno quelle griglie mentali di cui alla scuola primaria non avevano bisogno e diventeranno sempre più autonomi e capaci di organizzarsi. Fate attenzione a non sostituirvi a loro, permettete che imparino dai loro errori, che voi li aiuterete a rielaborare. E lasciate che i loro docenti delle medie si prendano il tempo e lo spazio per metterli alla prova e farli sentire che stanno “cominciando” a fare davvero sul serio. Non andate a lamentarvi per i troppi compiti o lezioni. Date tempo al tempo e tutto lerà liscio. Voi fate solo attenzione che durante il tempo dello studio non si perdano nei social. Soprattutto alle medie, la cosa migliore è che nella stanza in cui studiano non ci siano cellulari e tecnologie ad alto potere di distrazione.
E se i vostri figli cominciano le superiori… è tempo di lasciarli fare. Seguiteli a distanza. Vericate che dedichino un tempo adeguato allo studio ogni giorno e che lo facciano in modo intenso e concentrato. Non vi spaventate per i brutti voti che potrebbero arrivare, inaspettati, nelle prime settimane e confrontatevi in modo aperto e cordiale con i loro docenti a partire dal mese di novembre.
A tutti buon anno scolastico. Non solo ai vostri figli…. ma anche a noi genitori!