Mio figlio, 10 anni, frequenta dall’inizio dell’anno scolastico la piscina dove ha scelto di fare pallanuoto, ma adesso ci ha confessato che non vuole andare più perché «ha scoperto che non gli piace». Io e mia moglie avevamo cercato di dissuaderlo perché Filippo non ha certo il fisico per quello sport e avremmo preferito che facesse nuoto, ma lui ha tanto insistito e noi l’abbiamo accontentato. Ora però ci spiace che per il resto dell’anno non faccia nessuna attività sportiva a parte l’educazione fisica a scuola che mi è sempre sembrata insufficiente. Ma non vorremmo forzarlo troppo e non sappiamo bene come comportarci...
SANDRO
Caro Sandro, secondo me avete fatto molto bene ad accontentarlo anche se, forse, immaginavate questa conclusione. Come abbiamo provato tutti, un conto è ascoltare le motivazioni degli altri e un altro trovare le proprie, vivendole. Del resto fare scelte sbagliate è uno dei tanti passaggi che aiutano a crescere e vale davvero la pena di resistere alla tentazione di previvere la vita dei figli per evitargli qualunque tipo di delusione. Mi hai fatto ricordare una definizione che anni fa ho letto nel libro Mi fido di te… San Paolo) di Margherita Lanz, che distingueva tra i “genitori tutto io” che pensano di dover decidere tutto per il bene dei figli e i “genitori tutto loro”, che hanno abdicato a decidere fin dalla più tenera età e si affidano totalmente alle scelte dei figli. Tu come ti senti? A stare al tono della tua mail, direi che, come molti, cerchi di muoverti con il caro, vecchio buon senso con cui si cerca di navigare tenendosi lontani tra i due estremi. In questo modo si riesce a favorire a poco a poco l’autonomia dei figli affrontando di volta in volta la quotidianità. Nel vostro caso, tuttavia, cercherei di capire se quel che non piace più a Filippo è proprio quell’attività in particolare oppure se c’è qualcosa di più, come una sofferenza nelle relazioni con i coetanei o gli adulti. Se fosse così, ovviamente, è meglio approfondire, sapendo però attendere le sue risposte, senza incalzarlo. Se si trattasse solo di uno scarso gradimento di questo sport, invece, lo inviterei a finire l’anno, dato che non manca molto e male sicuramente non gli fa!