Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 26 aprile 2025
 
 

Quanto costa studiare

22/08/2013  In tempo di crisi e di fatica l’aumento della spesa per il corredo scolastico non può lasciare indifferenti le famiglie gravate da tante incombenze e a lanciare l’allarme ci pensa Codacons.

Il primo fresco annuncia il lento degradare dell’estate e i genitori, guardando all’inizio della scuola, sentono già i primi brividi. In tempo di crisi e di fatica l’aumento della spesa per il corredo scolastico non può lasciare indifferenti le famiglie gravate da tante incombenze e a lanciare l’allarme ci pensa Codacons che ha valutato un aumento del corredo scolastico attorno al 3,5% mentre per l' acquisto dei libri il costo sale del 5%. «Anche se l'aumento si riferisce non al prezzo di copertina del singolo libro ma all'aumento di spesa di una famiglia che comprende i libri obbligatori, quelli consigliati (che dovrebbero essere senza vincolo di acquisto, ma che poi facoltativi non lo sono affatto) e i vocabolari - spiega l'associazione - si tratta comunque di una variazione superiore a 3 volte quella prevista dal ministero». E se questo non bastasse, dal 1° settembre denuncia sempre l’associazione «il rischio stangata aumenta grazie alla legge n. 221/2012, di eliminare l'unica cosa positiva di questi ultimi anni: l'articolo 5 del decreto-legge n. 137/2008 che obbligava le scuole ad adottare solo libri per i quali gli editori si erano impegnati a mantenere invariato il contenuto per un quinquennio». Tradotto, i libri che non cambiano si possono acquistare usati mentre l’aggiornamento rende indispensabile che siano nuovi.

Più caute le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori per le quali la spesa per il corredo scolastico (più i ricambi) aumenterà del 2,4% passando, secondo le stime, da 488 euro dello scorso anno ai 499,50 di quest'anno; ad aumentare saranno soprattutto i prezzi di zaini, astucci pieni, borse a tracolla (tanto amate tra i ragazzi delle superiori). Rimangono, invece, pressoché invariati invece matite, quadernoni e quaderni. Naturalmente la voce che pesa maggiormente sul budget per la scuola è quella relativa ai libri di testo. Quest'anno mediamente per libri più 2 dizionari si spenderanno circa 500 euro per ogni ragazzo, il 2,8% in più rispetto allo scorso anno.  

Pronta la replica del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che, annunciando che, auspicando la creazione di una “costituente della scuola”, afferma: «c’è una direttiva precisa del ministero. Noi non abbiamo aumentato i prezzi. Faremo le verifiche».

 

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo