La lingua, i gesti, a volte le parabole. Sarà forse il nome scelto, ma San Francesco ha oggi, nel ruolo di grande comunicatore, un erede di tutto rispetto. Si parla ovviamente di papa Bergoglio. Certo, oggi, in epoca di Twitter, l’accostamento è ancora più significativo. Lo dicono con chiarezza i dati del Rapporto Giovani, l’indagine curata dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Ipsos e la Fondazione Cariplo. Un ampio campione di 9000 ragazze e ragazzi italiani tra i 18 e i 29 anni ha emesso un verdetto che testimonia come Papa Bergoglio stia facendo bene alla Chiesa: l’83% dei giovani si identifica nel suo linguaggio, sostiene che le parole scelte siano adatte al mondo contemporaneo, capaci cioè di raggiungere il cuore delle persone.
Ma, nel giorno in cui si celebra il Patrono d’Italia, la ricerca rivela che le similitudini di papa Francesco con il Santo di Assisi sono davvero tante. L’85,5% esprime gradimento per il suo atteggiamento nei confronti di chi soffre e verso i problemi sociali, mentre l’85,2% considera Bergoglio vicino alla gente. L’immagine che emerge dal sondaggio è insomma quella di un Pontefice simpatico (91,5%), capace di far crescere la coerenza morale tra i comportamenti e i valori affermati (lo pensa l’81% degli intervistati) e in grado di essere un vero e proprio paladino dei valori della Chiesa (65,7%).
Insomma, “i giovani - spiega Alessandro Rosina, docente di Demografia all’Università Cattolica di Milano e curatore della ricerca - hanno colto fino in fondo la grande novità di Bergoglio. Il fatto straordinario di un Papa che alza il telefono e chiama le persone più lontane ed umili rappresenta una novità assoluta che trasforma il semplice aspetto mediatico in un caloroso abbraccio umano che ha un valore di gran lunga maggiore delle prime pagine dei maggiori quotidiani”.
Che cosa accomuna i due Francesco per i giovani italiani? Oltre l’80% degli intervistati indica l’ottimo rapporto con le altre religioni e il 64,5% la salvaguardia del Creato. Ma le percentuali più significative si raggiungono per i due temi francescani per eccellenza: l’amore particolare verso i poveri (86,7%) e la pace. A detta dell’84,2%, il Papa mostra una grande attenzione verso quest’ultimo tema e la veglia di preghiera per la Siria davanti a San Pietro, che ha visto molti giovani in piazza, ne è la più alta testimonianza. L’attrazione esercitata dal Pontefice sono per tutta la Chiesa un’occasione da non sprecare.
Secondo Pierpaolo Triani, docente di Didattica dell’Università Cattolica e fra i curatori della ricerca, “i dati messi in rapporto con l’attuale considerazione che i giovani hanno delle istituzioni, compresa la Chiesa, indicano un grande investimento di fiducia. I giovani intervistati vedono in papa Francesco una persona capace di grande capacità comunicativa, capace di mostrare vicinanza e di mettere in dialogo la Chiesa con i cambiamenti che stanno attraversando la società. Avvertono una vicinanza emotiva e una tensione morale verso la quale manifestano grandi attese soprattutto in ordine all’attenzione verso problemi sociali e verso l’esemplarità dei comportamenti dei cristiani”.