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mercoledì 14 maggio 2025
 
In famiglia
 

«Quegli alti e bassi nello studio e nei compiti»

08/09/2020 

Finalmente siamo in vacanza e anche questo anno scolastico stranissimo è terminato. Abbiamo due figli, un maschio di 11 anni e una bambina di 9. Mentre lei è precisa, legge molto, prende sempre dei bei giudizi, lui è disordinato e incostante e più di una volta siamo stati chiamati dagli insegnanti perché il passaggio in prima media non è stato facile. Negli scorsi mesi, però, forse perché stava a casa con noi, si è applicato di più e le cose sono andate molto meglio, anche perché lui ogni tanto è brillante e si vede che ne è contento. Però dobbiamo continuare a insistere per fargli fare i compiti delle vacanze. Ormai siamo in agosto, ma non sembra molto intenzionato. Anche alle elementari magari prendeva qualche voto buono, ma poi si sedeva di nuovo.

VIRGINIO

Caro Virginio, anche in casa tua noti i segni di una situazione segnalata da diversi osservatori: le ragazze studiano di più, raggiungono risultati migliori e finiscono prima il percorso scolastico! Ma non è certo questo un motivo per rassegnarsi all’andamento “oscillatorio” del tuo ragazzo brillante, che forse va aiutato a riflettere su un percorso – quello scolastico – (ma accade così anche per altri cammini) con alti e bassi, momenti di soddisfazione e altri di disinteresse o di delusione. Butto lì una proposta: forse gli potrebbe servire sentire raccontare da te un “percorso irregolare” in cui ti sei intrappolato in passato. Non ti conosco e mi scuso se mi permetto di supporre che sarà capitato anche a te di procedere a strappi, magari non a scuola, forse altrove: in uno sport, una dieta, la frequentazione di un corso, un gruppo o un’amicizia speciale… Una delle tante cose faticose della vita che si imparano con il tempo è proprio questa, che ai successi si alternano le sconfitte o comunque i momenti d’arresto, e che la forza, la perseveranza e la costanza più grandi sono richieste proprio nei tempi lunghi, più noiosi e meno entusiasmanti delle sfide puntuali, del singolo exploit. Ma è lì che affiora il rischio di mollare. Vedrai che ti ascolterà, anche se forse pure tu dovrai metterti nella medesima disposizione d’animo, di non sperare continuamente in un suo salto e cambio denitivo, ma di accettare gli alti e bassi che fanno crescere. Passato il tempo, tra l’altro, potrà capitare anche a lui di aver ricevuto di più da qualche sconfitta, piuttosto che da un successo. Ma questo forse spiegaglielo più avanti!

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