«“Tu sarai benedetta per sempre”. Parole mormorate dal Papa mentre, con tenerezza, sfiora il volto sfigurato di Benedetta, un anno di vita interamente vissuto nel suo lettino d'ospedale». È vivo il ricordo di quel momento per mamma Elena che, col marito Andrea e i tre figli naturali, ha deciso di accogliere Benedetta ormai terminale per strale accanto fino alla fine.
Oggi condivide quell’emozione con un post su Facebook in cui ricorda il papa emerito scomparso, un mese fa, il 31 dicembre scorso 2022.
«I prelati che lo accompagnano nella visita al Gemelli, si chinano su quella culla; sguardi attoniti, pieni di compassione. E una personalità del seguito mormora commosso: “Ecco il volto del Cristo sofferente”» racconta mamma Elena.
«Il segretario particolare del Pontefice indugia davanti a quella culla; continua ad accarezzare le manine inerti mentre ripete: “Sei bella Benedetta, sei bella” e non riesce quasi a venir via. Stanza 22, reparto pediatria, quinto piano del policlinico universitario Gemelli di Roma. Qui si è scritta la pagina forse tra le più belle e toccanti di queste giornate natalizie».
E poi Benedetto XVI entra in quella stanza numero 22. «C’è Benedetta. È nata un anno fa con una gravissima malformazione cerebrale. I genitori, vedendola nascere così sfigurata hanno pensato di abbandonarla. E sono fuggiti dall’ospedale. Le infermiere del reparto hanno accolto Benedetta, le hanno dato questo nome. La curano come fosse la figlia di ciascuna di loro. La circondano d’amore. “È un miracolo che sia ancora viva” dice Claudia, ma potrebbe essere Santina, o Maria o qualsiasi altra delle tante mamme di Benedetta».
E continua: «Il Papa si è commosso nell’ascoltare la storia di Benedetta. L’ha accarezzata a lungo, teneramente. Ha segnato con la croce la fronte e poi le ha sussurrato: “Tu sarai benedetta per sempre”».
Benedetto XVI si è spento la mattina del 31 dicembre. «Non nego che oggi un po' di tristezza, malinconia, mancanza la sento ancora più forte…» conclude Elena. «Accogliete in cielo papa Benedetto e fate festa in cielo per e con lui».