Qualche volta mi piacerebbe entrare in chiesa per pregare, ma sovente nella mia città, come altrove, trovo le porte chiuse. Perché?

Filippo P.


È legittimo e lodevole il desiderio di pregare nel silenzio di una chiesa, specie in adorazione davanti al tabernacolo che custodisce l’Eucaristia. Come saprà anche chi ha posto questa domanda, non solo tante chiese non hanno più un sacerdote fisso, ma dopo molti furti e gesti vandalici è diventato rischioso tenere aperta la chiesa tutto il giorno senza un’adeguata vigilanza.
Non è sempre possibile trovare persone adatte e disponibili per questo servizio. La conoscenza della storia e della teologia ci aiuta, tuttavia, ad accettare con serena rassegnazione anche questo disagio e privazione. Infatti, in origine, le chiese sono sorte principalmente per accogliere l’assemblea celebrante. La preghiera privata aveva luogo fra le mura domestiche.
Essa può trovare spazio ovunque anche se non si può negare che, soprattutto oggi circondati come siamo dai rumori e dai ritmi frenetici della vita, l’ambiente di una chiesa non solo favorisce il raccoglimento, ma evoca la nostra permanente unione di preghiera con tutta la comunità dei credenti in Cristo.