La Messa “tipica” (cioè esemplare) secondo il Messale Romano è quella con il canto. Anzi, «non c’è niente di più festoso e solenne di un’assemblea che, tutta, esprime con il canto la sua pietà e la sua fede». Il movimento neocatecumenale è stato fondato negli anni Sessanta del secolo scorso da due laici spagnoli per sollecitare i cristiani a ritrovare il senso del proprio Battesimo. I fondatori hanno portato nelle celebrazioni liturgiche lo stile musicale e canoro della loro terra. Uno stile che talvolta può essere percepito come esuberante, ma che corrisponde ai gusti e alla formazione di coloro che fanno parte di questo particolare movimento che, come tutti i movimenti, ha una forte caratteristica identitaria, che si manifesta anche nel modo di celebrare. Tutti possono partecipare alle loro celebrazioni, ma nessuno vi è obbligato. Vi sono, purtroppo, anche Messe parrocchiali dove un maldestro attivismo incurante delle norme e privo di buon gusto produce nei fedeli un simile “stordimento”.