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martedì 15 ottobre 2024
 
 

Raffaelli, un ex diplomatico per Amref

11/05/2010  Il neopresidente della fondazione ha una lunga esperienza negli affari internazionali, in particolare in Africa.

La sua lunga esperienza diplomatica nei Paesi africani sarà una risorsa preziosa per Amref, fondazione per la medicina e la ricerca che, dal 1957, gestisce progetti di sviluppo sanitario, prevenzione ed educazione alla salute nel continente africano. Mario Raffaelli, 63enne trentino, prende il posto di Ilaria Borletti come nuovo presidente di Amref (la Borletti diventa presidente onorario). Raffaelli è stato sottosegretario agli Affari esteri per il continente fra il 1983 e il 1989, capo mediatore del processo di pace in Mozambico tra il 1990 e il 1992 e inviato speciale del Governo per il Corno d'Africa (2003-2008). Tra gli altri incarichi, si conta anche quello di presidente della Conferenza di pace per il Nagorno-Karabak, la regione caucasica oggetto di contesa tra Armenia e Azerbaigian.

Il rapporto di Raffaelli con Amref - come ha raccontato lui stesso - è iniziato nel 2005 in Kenya (dove la fondazione è nata): "Mi convince soprattutto il suo approccio non pietistico ai problemi dell’Africa, che ritengo fondamentale insieme al coinvolgimento diretto della popolazione e delle professionalità locali", ha spiegato il nuovo presidente. Per Amref il radicamento nell'identità del continente, soprattutto attraverso la formazione del personale locale, è un requisito essenziale.  Attualmente la fondazione impiega 800 persone, delle quali il 97% africane. Al momento sono 140 i progetti portati avanti in sei Paesi, Etiopia, Kenya, Sudafrica, Sudan, Tanzania e Uganda. A livello internazionale Amref è articolata in 12 sedi, delle quali due in Italia, a Roma e Milano.   

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