ANGELO - Dopo 50 anni di matrimonio felice, allietato da figli e nipoti, saltuariamente pratichiamo sesso con modalità che lo aiutano a dare quello che la natura non è più in grado di dare spontaneamente. È moralmente lecito?
Vi siete voluti bene per cinquant’anni e i rapporti di intimità fisica vi hanno aiutati a restare uniti nonostante le difficoltà che ogni coppia incontra per vivere un amore fedele e rispettoso nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Questi gesti continuano a essere espressione e fonte di unione, anche se hanno perso l’energia e il vigore della maturità. L’uomo e la donna ne hanno ancora bisogno per esprimere e alimentare il loro amore e possono ricorrere a comportamenti (come quello citato) che in qualche modo rende ancora possibile la gioia di sentirsi uniti e di continuare insieme il cammino della vita. La masturbazione è altra cosa, perché è ricerca solitaria del piacere venereo che non ha nulla a che fare con la vita di coppia e con l’amore.