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venerdì 23 maggio 2025
 
Nuove generazioni
 

«Rappresentante di classe? Un ruolo inutile»

05/09/2024  «Cara prof, da studente, sono stato rappresentante di classe e poi d’istituto per tutti gli anni del liceo» Leggi la risposta di Paola Spotorno

Cara Prof,

da studente, sono stato rappresentante di classe e poi d’istituto per tutti gli anni del liceo. Ricordo quel periodo come un momento importante di crescita personale e di impegno. Parlando con mio nipote, sono rimasto colpito da come le cose siano cambiate e da come, ormai, i ragazzi ritengano inutile questo ruolo. Ma davvero stanno così le cose?

ENRICO

 

Risposta Paola Spotorno

Caro Enrico,

ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nel lontano 1972, Giorgio Gaber cantava La libertà non è star sopra un albero, libertà è partecipazione, o da quando, sull’onda dei movimenti studenteschi (e non solo), nel 1974 venne varata la legge sull’istituzione degli organi collegiali della scuola. Con la legge sui Decreti delegati, infatti, si diede voce a tutte le componenti scolastiche, togliendo, non solo metaforicamente, i professori dalle pedane su cui poggiavano le loro cattedre.

Negli anni, però, questa spinta ideale è andata via via scemando, tanto che la percezione e l’importanza di questo ruolo sembrano essere mutate. Le ragioni possono essere ricercate nel cambiamento del contesto scolastico, meno rigido e più aperto al dialogo, e nell’intervento dei nuovi media che, in tempo reale, segnalano problemi e disfunzioni. Più grave è, purtroppo, quando questa situazione diventa il sintomo di disillusione e sfiducia rispetto al potere effettivo di questi organi.

Nella mia esperienza, che in parte coincide con quanto tu scrivi, noto anche una riduzione dell’impegno civico e un calo generale dell’interesse degli studenti verso la partecipazione attiva nelle istituzioni scolastiche. Forse, caro Enrico, dovremmo riflettere su se e quali responsabilità abbia avuto la nostra generazione su questo disincanto e distacco dalla politica e dall’impegno civico che serpeggiano tra i più giovani.

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