«E' importante spiegare che la distinzione non è tra medicina tradizionale e alternativa quanto piuttosto tra quella chimica e quella, questa volta sì tradizionale, delle erbe di cui l’uomo si serve dalla notte dei tempi».
È il concetto base da cui parte Red Ronnie, sponsor quasi involontario di un certo modo di vivere la salute. «Non chiedetemi teorie o definizioni, io sono uno pratico ed è con la pratica che mi curo».

Per esempio? «Avevo un problema alla spalla che solo gli oli essenziali hanno saputo risolvere e, quando mi sono rotto una costola, sono guarito più in fretta di chi usava gli antidolorifici tra lo stupore della gente». Uno stupore che il padrone di casa del Roxy Bar però comprende. «La gente non si rende conto che il dolore è solo un campanello d’allarme di qualcosa che non va. C’è differenza tra sintomo e causa ed è questa seconda che va ricercata».
Per rafforzare la sua spiegazione usa l’esempio di un meccanico che, per risolvere un problema della macchi na, si limita a svitare la lampadina della spia. «A cosa serve far sparire un mal di testa con una pasticca? Chiedetevi invece cosa vi sta comunicando il corpo».
Un’analisi introspettiva che non può non riguardare anche lo spirito: «Mens sana in corpore sano: e, infatti, una delle principali cause dell’infarto è lo stress».
Lo stretto legame tra corpo e anima è alla base della medicina olistica che spinge l’uomo a ricercare, prima del benessere fisico, un solido equilibrio. Un modus operandi del tutto affine a Red Ronnie che ha trasmesso questa sua calma al Roxy Bar stesso, passato in otto anni di vita attraverso evoluzioni che avrebbero scoraggiato molti. Adesso è anche un canale in streaming 24 ore su 24 su Hyperlink (www.roxybar.it), dove «non a caso non c’è mai stato un litigio in tutto questo tempo e gli artisti che vengono ospiti si sentono come a casa propria ».

A proposito di casa, le scelte del presentatore non potevano non riflettersi anche sulla sua famiglia. «Le mie figlie le ho sempre curate con oli essenziali e non ho mai avuto brutte sorprese in nulla. D’altronde ormai se mi faccio male a una caviglia o se ho altri acciacchi, so esattamente cosa prendere e in quali quantità». La crescita della medicina olistica negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, tanto che c’è al varo un disegno di legge per regolamentarla e alcune regioni hanno già creato normative ad hoc. «Credo però che le istituzioni servano a poco. L’avvicinamento a una maggiore consapevolezza del benessere deve essere un percorso individuale, guidato solo dal proprio istinto».