logo san paolo
lunedì 05 giugno 2023
 
AMBIENTE E SALUTE
 

Riccione, sconto a chi sceglie ombrelloni per non fumatori

08/08/2015 

Stare sotto l’ombrellone e respirare la salsedine a pieni polmoni, senza paura che il vicino si accenda il sigaro e ti mandi di traverso la brezza del mare. Stendere l’asciugamano a terra e godersi il tepore della sabbia, senza essere costretti a scansare gli antiestetici quanto puzzolenti mozziconi di sigaretta sempre in agguato. Se l’anno scorso il segnale della nuova tendenza l’ha lanciato la riviera veneta con Bibione, prima spiaggia no smoking d’Italia, quest’anno ha risposto all’appello anche la riviera romagnola e precisamente il bagno Marano Beach di Riccione, che per la stagione 2015 ha lanciato il progetto “Respira aria di mare”.

Il gestore, Fausto Ravaglia, ha creato infatti un’area “green”, con lettini e ombrelloni verdi dove è rigorosamente vietato fumare. Chi li sceglie, in aggiunta, gode di uno sconto del 20% sulla tariffa. “Così i clienti ci guadagnano tre volte”, ha spiegato, “prima di tutto in salute, perché respirano aria pulita, e poi perché risparmiano pagando meno l’ombrellone e non comprando le sigarette”. E ci guadagna anche lui, perché la sera si risparmia il lavoro sgradevole e faticoso di setacciare la sabbia per ripulirla dai mozziconi. I clienti gradiscono, soprattutto le famiglie con bambini, tant’è vero che si sta facendo strada l’idea di riservare un intero stabilimento ai non fumatori.

Del resto noi italiani non siamo certo i primi a mettere al bando fumo e cicche sulle nostre spiagge. La Francia ha allargato proprio in questi giorni il divieto di fumo anche alle spiagge della Corsica, dopo la Costa Azzurra, portando così a 36 le “Plages sans tabac”, mentre in California le sigarette in spiaggia sono solo un lontano ricordo.  

E se per salvaguardare l’ambiente adottassimo il divieto anche noi? Probabilmente i fumatori si lamenterebbero, ma poi si adeguerebbero con vantaggio di tutti e soprattutto del mare, come è successo dopo il divieto di fumo in bar e ristoranti. Intanto, in attesa di tempi migliori, ci si aspetterebbe da chi fuma almeno un minimo gesto di civiltà, ossia lo sforzo di non occultare i mozziconi nella sabbia o peggio direttamente in mare, ma di conservarli per poi gettarli nella spazzatura. L’ha ricordato nei giorni scorsi Marevivo con la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”. Centinaia di volontari hanno distribuito posacenere tascabili sulle spiagge italiane dal nord al sud, invitando i bagnanti ad usarli. Come fossero a casa loro. 

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo