Ha un titolo molto intrigante l’edizione 2018 del Meeting, che si apre a Rimini domenica 19 agosto: Le forze che cambiano la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice. Il titolo riprende una frase detta da Don Giussani a un giovane studente nel clima del Sessantotto. Il messaggio del Meeting di quest’anno, come ha spiegato Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli, è che nel mondo di oggi occorre ripartire da un uomo felice, “da ogni uomo, per ristabilire legami, per ritrovare la fiducia”.
Nel programma del Meeting, che si chiuderà il 25 agosto, i temi prevalenti saranno quelli del lavoro, dell’innovazione, delle migrazioni, della scienza, delle attese dei giovani, del “recupero di un modello di convivenza civile e ordinata” (sono sempre parole di Emilia Guarnieri). Tra gli ospiti manca una presenza istituzionale di spicco (nel 2017 venne Paolo Gentiloni), anche a causa degli attriti mai nascosti fra Comunione e Liberazione e il Movimento 5 Stelle. “Non possiamo obbligarli a parlare con noi. Di fatto sono loro ritenere che non sia opportuno venire al Meeting”, ha detto al Corriere della Sera Giorgio Vittadini, leader storico di Cl.
L’esponente più importante del Governo presente a Rimini sarà il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti, uomo moderato che raramente partecipa al chiacchiericcio polemico e isterico della politica di oggi. Saranno presenti anche i ministri Moavero Milanesi (esteri), Bussetti (pubblica istruzione), Centinaio (politiche agricole). Fra gli altri politici: Gelmini, Speranza, Delrio, Tajani, Lupi, Rampelli. Atteso anche Gianni Letta (lunedì 20 agosto, per l’appuntamento intitolato “Una vita di lavoro”, sul quale potrebbe raccontare cose interessanti, vista la sua lunga esperienza nel giornalismo e nella politica vera, non quella delle chiacchiere).
Tra gli ospiti del mondo ecclesiale spiccano i nomi dei cardinali Tegle (arcivescovo di Manila e presidente di Caritas Internationalis), e Scola (arcivescovo emerito di Milano). Attesi anche Christophe Pierre (nunzio apostolico negli Stati Uniti) e Filippo Santoro, vescovo di Taranto, da sempre molto attento ai problemi del lavoro. Gli incontri dedicati ai temi economici avranno ospiti, fra gli altri, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl. Partecipano al Meeting anche l’economista Carlo Cottarelli (il maggio scorso Presidente del Consiglio incaricato per 4 giorni) ed Enrico Giovannini, ex presidente dell’ISTAT ed ex ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Tra gli ospiti internazionali sono stati invitati, in rappresentanza del mondo islamico, Mohammed Ben Abd Ul-karim al-Issa (segretario generale della Lega Musulmana Mondiale), Mojeb Al Zahrani (direttore generale dell’institut du Monde Arabe di Parigi), Khaled Azaab (direttore della comunicazione della Biblioteca di Alessandria).
Il cinquantenario del Sessantotto sarà il tema di dibattiti ai quali parteciperanno, fra gli altri, Mario Calabresi, Aldo Brandirali, Franco Bonisoli e Fausto Bertinotti. Ampio lo spazio dedicato alla scienza, con la presenza di importanti astrofisici come Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Non mancheranno, come sempre, le mostre e gli eventi culturali. L'evento di apertura del Meeting domenica 19 quest’anno sarà nel cuore della città di Rimini, in Piazzetta sull’acqua-Ponte di Tiberio, dove alle 21:45 andrà in scena lo spettacolo “Attraverso il mare del desiderio”, tratto da “La scarpetta di raso” di Paul Claudel, un’opera che lo stesso autore, nato 150 anni fa, definì il suo testamento spirituale.