Uno scatto di Diego Zanetti in mostra a Milano
Dal 2013 ad oggi dalla Stazione Centrale di Milano sono passati più di 87mila profughi, in larga parte siriani ed eritrei. Con la mostra fotografica “Milano, riPartenze”, realizzata dal fotoreporter Diego Zanetti all'interno dei locali dell'Hub della stazione, si è voluto trattenere e raccontare i loro volti, le storie, i passaggi tribolati alla ricerca di una vita migliore, quasi sempre lontano dal nostro Paese che è solo una tappa del viaggio e mai la meta. “Milano, riPartenze” sarà inaugurata venerdì 8 aprile alle ore 19, presso l'Hub che si trova nel Sottopasso Mortirolo (via Tonale angolo via Sammartini).
L'Hub è stato allestito nel luglio 2015 proprio per far fronte ai massicci arrivi di migranti nel corso dell'estate scorsa. All'interno della struttura, messa a disposizione da Grandi Stazioni, i migranti appena approdati in città vengono registrati prima di essere smistati tra i vari centri di accoglienza. L'Hub rappresenta quindi un luogo dove riposarsi, dove consumare un pasto, ricevere un primo consulto medico. Un luogo dove i bambini possono giocare, disegnare e divertirsi per qualche ora.
L'appuntamento, organizzato nell’ambito del V Forum delle Politiche Sociali, prevede alle 19 l'inaugurazione della mostra e a seguire la proiezione del docufilm “Terra di transito” del filmmaker Paolo Martino. Vincitore del Premio Aquila 2014, il documentario racconta la storia del giovane Rahell che ha intrapreso, come migliaia di suoi coetanei in fuga dalla guerra, un duro viaggio dal Medio Oriente all'Europa senza visti né passaporto, tentando di congiungersi a un ramo della famiglia che vive da anni in Svezia. Sbarcato in Italia scopre però che il regolamento di Dublino - la norma che impone ai rifugiati di risiedere nel primo Paese d'ingresso in Unione Europea - non gli permette di raggiungere la sua meta e il suo sogno. Per Rahell l’Italia non è altro che una terra di transito.
All’inaugurazione ci saranno Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca; Donatella Vergari, segretario generale di Terre des Hommes, il fotografo Diego Zanetti, Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, il regista Paolo Martino, gli scrittori Giuseppe Catozzella e Giuseppe Genna e la giornalista Barbara Sorrentini.
Le attività dell'Hub vengono gestite da Fondazione Progetto Arca, in collaborazione con i volontari e diverse associazioni della società civile milanese. Terre des Hommes ha contribuito mettendo a disposizione un mediatore linguistico e culturale eritreo, un consulente legale, oltre alla fornitura di oltre cinquemila kit igienici.