Sicuramente dalla sua prima apparizione nel 1977 il Gesù di Zeffirelli è andato più volte in onda,. Come accade anche stasera su Tv2000. Ma è sempre piacevole ritrovare quell’incredibile cast di attori, quelle attente ricostruzioni di paesaggi e personaggi, quell’intensità che il regista ha saputo trasmettere alle diverse figure, quella di Gesù in primis. Non è certo un caso che negli Stati Uniti “TV Guide” la definì “la miglior miniserie televisiva di tutti i tempi”. Dopo la prima messa in scena televisiva in 6 puntate nel 1978 , dopo una serie di tagli fu proiettato nei cinema. La sceneggiatura, molto fedele ai Vangeli, era frutto del lavoro di Anthony Burgess, Suso Cecchi D'Amico, Masolino D'Amico e David Butler, con l'apporto dello stesso regista Franco Zeffirelli. L’accoglienza sia di pubblico che di critica fu molto positiva, tanto il 27 marzo 1977 ebbe l’onore di due intere pagine di plauso incondizionato dell’Osservatore Romano. Lasciano la parola a Franco Zeffirelli che rievoca come fu scelto l’attore inglese Robert Powell per il ruolo di Cristo. «Lui doveva interpretare Giuda. Era intelligente, astuto, cattivello: un perfetto traditore. Quando gli feci il provino, arrivò con i capelli lunghi e quei suoi occhi... rimasi fulminato. Lo raggiunsi all’aeroporto di Fiumicino, lo riportai a Cinecittà, chiesi di farmelo diventare il Nazzareno, la sarta gli cucì una veste. Quando entrò, lei quasi cadde in ginocchio». Nel cast internazionale c’ernao Olivia Hussey nei panni di maria, Anne Bancroft (Maria Maddalena), Michael York (Giovanni Battista), Peter Ustinov (Erode il Grande), Valentina Cortese (Erodiade), Christopher Plummer (Erode Antipa), Maria Carta (Marta), Laurence Olivier (Nicodemo), James Mason (Giuseppe di Arimatea), Claudia Cardinale (l'adultera), Renato Rascel (il cieco nato),Rod Steiger (Ponzio Pilato), Anthony Quinn (Caifa), Ian Holm (Zerah),Ernest Borgnine (il centurione). Alla figura di Gesù sono stati dedicati tanti film.
I kolossal hollywoodiani (La più grande storia mai raccontata, Il re dei re, La tunica), puntavano tutto sulla dimensione spettacolare, e mancano di spessore nel delineare i personaggi come invece fece Zeffirelli, che voleva mostrare la vicenda umana e dolente di Cristo. Operazione di autore anche Il vangelo secondo Matteo (1964) di Pasolini, e Il messia (1975) di Roberto Rossellini. Altri grandi registi si sono misurati con Gesù: personale e scandalosa l’interpretazione di Martin Scorsese in L’ultima tentazione di Cristo (1988). Si concentra sul momento della morte con toni anche molto crudi La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson. Dedicato invece solo sulla nascita di Gesù il dolce Nativity (2006). E poi c'è Jesus Christ superstar (1973) di Norman Jewison, tratto dal musical di Tim Rice che ancora va in scena nei teatri di tutto il mondo.