È uno dei profili Twitter più divertenti del momento. si chiama Room Rater (potremmo tradurre con “valutatore di stanze”) ed è nato in aprile. Con base in Canada e negli Stati Uniti, segue solo 2 profili, ma conta ben 190.832 followers. È un profilo nato in pieno lockdown, durante la fase più acuta della pandemia di coronavirus, quando tutti noi abbiamo comunicato da casa usando le più varie piattaforme tecnologiche. Questo fenomeno ha coinvolto persone comuni, mai anche migliaia di personaggi che, in tutto il mondo, sono intervenuti come ospiti in trasmissioni televisive: politici, economisti, scienziati, imprenditori, medici, giornalisti, attori, cantanti. Non potendo uscire di casa, tutti ci siamo attrezzati per video comunicare dai nostri appartamenti, sacrificando un po’ di privacy e mettendo a nudo i nostri spazi intimi.
Sul profilo Twitter di Room Rater troviamo, finora, oltre 2.300 screenshots (cioè il fermo immagine) di persone collegate dalle loro case. I tweet sono molto semplici, 2 o al massimo 3 righe per commentare in modo spiritoso l’immagine e dare i voti all’arredamento che si vede alle spalle di chi parla.
L’ex presidente americano Bill Clinton si prende 9 soprattutto per la collezione di CD che compare sullo sfondo. Un altro ex presidente, Barack Obama, prende 10, merito dell’effetto sfocato sul mobile bianco alle sue spalle. Solo 5, invece, per il principe Harry il quale sorride nonostante uno sfondo che Room Rater definisce “da ostaggio”. A Tim Cook, amministratore delegato di Apple, viene consigliato di prendere una pianta più grande e il voto non va oltre la sufficienza. Si prende un bel 10, invece, Anthony Fauci, l’immunologo che negli Stati Unii guida la lotta contro il COVID19. La sua stanza denota saggezza, esperienza e conoscenza profonda. A volte, invece della foto, viene mostrato un video. Come nel caso di Jennylle Tupaz, una dirigente d’azienda filippina, alle cui spalle di scatena una zuffa fra i due gatti di casa. “La stanza è da 8, la lotta dei gatti è da 10”, si legge nel tweet.
Ma sono incidenti che capitano. Resta memorabile quanto accade nel marzo del 2017 a Robert Kelly, un docente universitario, che durante un collegamento da casa con la BBC dedicato alla Corea del Sud, fu interrotto dall’ingresso nella sua stanza prima della figlia, poi del figlio più piccolo, infine della moglie accorsa per portare fuori i due bambini.