La torta che per tradizione nel regno della regina Elisabetta mangiano poveri e ricchi, umili e nobili, per compleanni, battesimi, matrimoni e anniversari è la “fruit cake”, un dolce di frutta candida, noci e spezie imbevute di liquore. La parte più alta viene messa da parte per il battesimo del primo nato perché è a prova di tempo.
Non sarà così per il principe Harry che sposerà Meghan Markle, femminista convinta, ambientalista, preoccupata degli ultimi, proprio come Diana. La torta sarà di fiori di sambuco, limoni, zucchero e burro, consumata tutta il 19 maggio, giorno della cerimonia, preparata dalla cuoca Claire Ptak, negozio modestissimo, quartiere di Hackney, il più povero di Londra. Ecco come un’americana trasforma le tradizioni reali di un matrimonio avvicinandosi alla gente comune.
A guardarla mentre arriva e se ne va in carrozza ci saranno 2.640 cittadini qualunque: circa metà di loro arriveranno da tutte le parti del Regno Unito. L’altra metà saranno dipendenti del castello, membri delle charities di Meghan e Harry e alunni delle due scuole di Windsor. Biglietto di invito con il loro nome stampato, una tazza di tè e le salsiccette omaggio degli sposi. Non certo la carta preziosa con profilo dorato e pranzo a più portate che toccheranno a Elton John e alle Spice Girls, ma un altro passo avanti verso la democratizzazione della monarchia. Sulle tazze, i piatti e le teiere, già in vendita per qualche euro, per la prima volta una sposa non di pelle bianca in un Paese ancora razzista, come dimostrano le battutacce delle quali Meghan è stata vittima.
La regina Elisabetta ha chiuso ancora il cerchio tra tradizione e modernità ammettendo un’americana divorziata, ma ha voluto che la sposa fosse battezzata e cresimata nella Chiesa di Inghilterra da lei guidata. Da quel primate anglicano Justin Welby che ha accompagnato gli sposi nella preparazione e li unirà in matrimonio «commosso dal loro profondo amore».
Meghan e Harry, popolari sì ma anche esclusivi, se si pensa che le nozze costeranno oltre 35 milioni di euro e la gara per vedere se l’attrice americana spenderà più Kate è già cominciata. Il conto più salato sarà quello della festa serale, una cena con ballo, dove i giovani sposi si scateneranno fino a notte fonda. Al principe Carlo costerà qualche decina di milioni di euro. Oltre i trenta milioni la spesa per la sicurezza, a carico dei contribuenti, con tiratori scelti sui tetti del castello di Windsor e agenti in borghese tra la folla.
Alla moglie di Harry, che da attrice guadagnava almeno 400 mila euro l’anno, toccherà il conto per il vestito. Il primo abito biologico ed ecosolidale della storia della monarchia? I bene informati parlano degli stilisti Ralph and Russo per un prezzo tra le 300 e le 400 mila sterline. Sulla testa una corona prestata da Elisabetta e i gioielli della collezione di Diana. Con un’altra rottura della tradizione, la sposa intende fare un discorso per ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuta. Di solito a parlare sono sposo, papà della sposa e testimoni. Il paragone con la suocera scomparsa è inevitabile. Saprà Meghan inserirsi in questa famiglia così speciale come ha saputo fare la moglie di William?