Andreana Bassanetti con papa Francesco
Il cardinale Camillo Ruini è il nuovo assistente spirituale nazionale dell’Associazione "Figli in cielo", fondata nel 1991 dalla psicologa Andreana Bassanetti.Il presidente emerito della Cei coordinerà gli assistenti diocesani che affiancano i vari gruppi. Quello di Ruini e Figli in cielo è un legame di lunga data. “L’incontro tra l’Associazione e il cardinale era già avvenuto molti anni fa attraverso il vicariato di Roma”, spiega la fondatrice. “Sono stata chiamata per un incontro con i giovani della comunità di Roma. Portammo questo annuncio di resurrezione per i figli che avevamo perso in Vicariato. Da li è nato un libriccino “Vivere risorti”, un piccolo diario quotidiano di un cammino percorso insieme alle anime dei nostri figli, illuminato dalla presenza del Signore. Ruini ne scrisse la prefazione”.
Il rapporto tra Ruini e l’associazione non è certo casuale. “Da sempre il cardinale ha avuto uno sguardo sull’eternità, sulle cose che il Signore ha preparato per noi dopo il passaggio a miglior vita, come la grande prova della perdita di un figlio”, ricorda Andreana Bassanetti.” Mi sono rimaste impresse ancora le sue parole sull’attenzione per la vita eterna necessaria anche nella comunità cristiana, da parte dei sacerdoti. Già 20 anni fa aveva già quest’attenzione particolare per le cose che sono il cuore della Chiesa”.
Vent’anni dopo l’incontro avviene attraverso il suo ultimo libro (C’è un dopo? La morte e la speranza, Mondadori). “Purtroppo le famiglie che vivono la morte di un figlio o di un proprio caro si pongono mille domande ma spesso le risposte non arrivano dalla Chiesa e si rivolgono al mercante di tutto, al mago o alla medium di turno per sapere dove è il figlio, cosa fa dov’è. Ecco che c’è la necessità di una persona autorevole all’interno della Chiesa che dica esattamente che cosa dice la scrittura e la Chiesa sull’argomento, connaturati all’annuncio della Resurrezione. C’è una ignoranza sorprendente in questo campo, pur essendo il messaggio centrale del cristianesimo. Da qui l’esigenza di un principe della Chiesa che sa farsi sacerdote, così preparato, attento e sensibile. E anche il fatto che adesso sia un po’ distaccato dai suoi impegni nella Cei gli dà la possibilità di vedere le cose ancora più obiettivamente, sopra la superficie delle cose, al di sopra dell’esperienza di un’intera vita”.
Ma come nasce la decisione di diventare assistente nazionale dell’Associazione? “Andai a trovarlo nella sua abitazione romana per approfondire le tematiche del suo libro ringraziandolo di questa attenzione. Parlando insieme, in modo così cordiale, paterno e disponibile in quel momento ho sentito come se il Signore lo avesse chiamato a condurre questo momento delicato che sta vivendo la nostra associazione in Italia, attraverso l’approvazione. La nostra è la prima e unica comunità approvata dalla Chiesa per l’accompagnamento nel lutto”. Lo statuto è già stato approvato dal cardinale Bagnasco. Nel corso dell'ultimo Consiglio episcopale permanente è stata approvata ufficialmente anche la nomina del cardinale Ruini.
“I progetti futuri”, conclude la fondatrice e anima di “Figli in cielo”, "sono quelli di consolidare e migliorare il nostro accompagnamento. Il cardinale avrà il compito di accompagnare tutti i sacerdoti della nostra comunità a livello nazionale. Sacerdoti particolarmente sensibili a questo percorso, in grado di ascoltare, dare luce e accompagnare le famiglie in questo itinerario del lutto".