«Sarà una mini-Gmg»: 10 mila sacchi a pelo sotto le stelle, preghiere, canti e danze, la fede e il sorriso, aspettando il Papa. «Come alle Gmg ci sarà la Croce dei giovani, portata da una delegazione polacca, in preparazione al raduno di Cracovia 2016. Ci sarà anche l’icona de “L’Amore più grande”, il motto dell’Ostensione». A Torino, nell’anno di don Bosco, i giovani hanno un posto d’onore. Don Luca Ramello, 39 anni, direttore dell’ufficio giovani, è tra i promotori del grande “happening degli oratori”, organizzato in concomitanza con la visita papale. «Arriveranno da tutta Italia, ma anche da Francia, Inghilterra, Finlandia e qualcuno perfino dal Sudamerica. Insieme faranno visita alla Sindone e conosceranno Torino attraverso i tanti esempi di santità che l’hanno abitata, tra cui san Giovanni Bosco e il beato Frassati». Il tutto culminerà nell’incontro col Santo Padre (attese 50.000 persone). «Spesso si pensa che il mondo giovanile sia fatto solo di fuochi di paglia estemporanei. Ma la nostra sfida è educare alla responsabilità».