Salvatore Martinez, 56 anni, presidente nazionale di Rinnovamento nello Spirito Santo.
La Sicilia, terra di lacrime, come quelle della Madonna a Siracusa per i postumi orrendi di una guerra mondiale che si era appena conclusa, sa anche piangere di gioia! C’è gioia per la notizia del “via libera” alla causa di beatificazione del caro e indimenticato padre Matteo La Grua. C’è gioia perché raggiunge il Cielo – oggi è la sua “Messa pasquale”, nella Cattedrale di Palermo – un altro “servo buono e fedele” come fratel Biagio Conte.
Padre. Matteo e Frate Biagio: due uomini capaci di dimostrare, con la loro vita e con il loro ministero, che la misericordia di Dio vince sempre, non ha confini, non ha limiti.
E c’è gioia per l’arresto di un criminale mafioso, Matteo Messina Denaro, che ha fatto versare lacrime di sangue a tanta gente innocente, a chi il male lo ha combattuto servendo lo Stato, le Istituzioni, la Società civile. Sono siciliano e tanto avrei da dire e da scrivere avendo vissuto sulla mia pelle quanto sia difficile fare “giustizia sociale” nella mia terra; non solo pregare ed evangelizzare per la salvezza della gente, ma impegnare la propria vita per la redenzione di chi non vuole più sbagliare e vuole cambiare vita.
La nostra gioia sarà sempre segnata dal dolore, se vogliamo che sia veramente cristiana. Ma è così bello vedere che “il male si vince con il bene”.
Quando il bene fa notizia, come in queste ore, la nostra speranza è consolata e cambia la storia.