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venerdì 13 settembre 2024
 
In Vaticano
 

Sanders: «Sull'economia ha ragione il Papa»

15/04/2016  Visita lampo di Bernie Sanders, il candidato democratico alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, per partecipare ad un seminario sulla Centesimus annus di Wojtyla. «Immorale» l'attuale economia. Il ruolo "storico" del Papa: «Non possiamo andare avanti con l'avidità».

L’intervento più atteso era il suo e Bernie Sanders non ha deluso. Il candidato democratico alle presidenziali americane in competizione con Hilary Clinton è arrivato in Vaticano, lasciando per qualche giorno la campagna elettorale, per partecipare ad un convegno della Pontificia Accademia delle scienze, presieduta dal vescovo argentino mons. Marcelo Sanchez Sorondo, sulla Centesimus Annus, una delle encicliche sociali di Giovanni Paolo II, di cui si ricordano i venticinque anni dalla pubblicazione. Sanders appena arrivato a Roma da New York ha parlato del papa spiegando di essere rimasto “impressionato dalla sua visione di un’economia mondiale che lavori per tutte le persone”: “Il papa ha veramente svolto un ruolo storico per cercare di creare una nuova economia mondiale e una nuova visione per pianeta, non possiamo andare avanti con l’avidità”. Poi ha aggiunto che “la visione economica di Bergoglio sul cambiamento climatico è fondamentale”. Proprio per questo motivo, ha precisato, “ho accettato di perdere un giorno di campagna elettorale accettando questo invito ed essere stato qui è stata una cosa giusta”. Nel suo intervento Sanders ha osservato che “i giovani di oggi non sono più soddisfatti di una economia di disuguaglianza e ingiustizia” e “vogliono invece un’economia che apra al bene comune”: “Cerchiamo di essere chiari. Oggi nel 2016 la situazione è peggiore rispetto ad un secolo fa. L'uno per cento della popolazione di questo pianeta possiede più ricchezza rispetto al restante 99 per cento. Dobbiamo respingere le fondamenta di questa economia contemporanea come immorale e non sostenibile”.

Secondo Sanders è “inaccettabile e immorale” vedere “sempre più gente che si arricchisce e gente che si impoverisce”. Per questo motivo “dobbiamo riprendersi i principi morali della nostra economia”. All’seminario hanno preso parte anche il presidente della Bolivia Evo Morales e il presidente dell’Ecuador Rafael Correa. Papa Francesco non ha partecipato al seminario, ma ha inviato un messaggio scusandosi di non essere presente. Morales ricevuto in udienza dal papa in mattinata ha consegnato a Bergoglio una lettera dei leader dei movimenti popolari della Bolivia, che il Pontefice aveva incontrato durante il viaggio nel Paese lo scorso anno, partecipando con un discorso memorabile al secondo incontro mondiale dei movimento popolari. Il primo incontro avvenne invece proprio in Vaticano su iniziativa della Pontificia Accademia delle scienze. Al seminario sulla Centesimus annus hanno preso parte anche diversi accademici italiani e stranieri, tra cui l’economista Stefano Zamagni, tra i maggior esperti dell’economia di comunità,  il sociologo della famiglia Pierpaolo Donati e il filosofo Rocco Buttiglione. Tra gli stranieri molti economisti americani vicini al partito democratico, tra cui Jeffrey Sachs della Colombia University. Al seminario ha preso parte anche il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucilgapa in  Honduras, segretario del Consiglio  dei cardinali che sta lavorando alla riforma della Curia romana.  

 
 
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