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venerdì 04 ottobre 2024
 
 

Sangue sicuro per mamme e bambini africani. Con la spesa

29/10/2013  Originale partnerhip in Veneto tra Cuamm - Medici con l'Africa, Avis e Ali supermercati per garantire la disponibilità di sangue in 4 ospedali africani

"Negli ospedali africani il 60-80 per cento delle trasfusioni salvavita sono destinate ai bambini, soprattutto per curare la curare la malaria, e alle donne, specie per far fronte a emorraggie ostetriche", spiega il dott. Massimo La Raja, medico Cuamm.

Per rispondere a questa impellente esigenza, quindi, in Veneto si è rinnovata anche quest'anno un'originale sinergia tra Cuamm - Medici con l'Africa, Avis e Ali supermercati: con 100 punti di spesa si potrà donare 1 euro ad Avis e Cuamm, mentre Ali raddoppierà ogni euro donato.

Già lo scorso anno, grazie a questa partnerhip, Avi supermercati è stata in grado di donare 87.854 € per l'ospedale Cuamm a Mikumi, in Tanzania. L'ammontare complessivo della collaborazione è di 124mila euro in 3 anni. Quest'anno invece l'iniziativa andrà a beneficio di 4 ospedali, dove il fabbisogno complessivo è di circa 2mila trasfusioni all'anno: Aber in Uganda, Tosamaganga in Tanzania, Chiulo in Angola e Wolisso in Etiopia.

Sangue, sangue sicuro, per donne in gravidanza e per bambini, soggetti assai vulnerabili in special modo nell'Africa subshariana, dove mortalità prenatale e infantile e complicazioni legate al parto mietono ogni giorno nuove vittime.

Dunque non solo la disponibilità di sangue, ma soprattutto la sicurezza della trasfusione è l'obiettivo del progetto: "Per garantire una trasfusione sicura è necessario presidiare tutte le componenti del ciclo trasfusionale, dalla indicazione trasfusionale corretta e tempestiva alla disponibilità di donatori a basso rischio, alla sicurezza biologica e immuno-ematologica", precisa il dottor La Raja.

Per quanto riguarda Avis Veneto, inoltre, compito specifico sarà la formazione di partner sul territorio che sappiano gestire l'intero processo organizzativo richiesto dal sistema trasfusionale. "Avis Veneto ritorna in Africa" ha sottolineato il presidente Gino Foffano. "Le difficili condizioni igienico-sanitarie e le endemie presenti nei Paesi africani rendono la donazione di sangue indispensabile per far continuare la vita".

"La stessa Avis", ricorda Foffano, "è nata nel 1927 dopo il dramma dell'ennesima giovane madre morta di emoraggia di parto. Quella che oggi da noi è diventata una certezza – sangue sicuro negli ospedali – in molti altri Paesi del mondo è ancora solo una speranza. Vogliamo che questa speranza diventi realtà".

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.mediciconlafrica.org

 
 
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