Oggi la pagella di Sanremo la facciamo compilare agli spettatori della galleria del teatro Ariston, da sempre i più “ruspanti”, con cui abbiamo visto la quarta serata del Festival.
Un primo dato. Abbiamo sentito persone che arrivavano da Milano e da Canicattì, giovani e anziani: tutti sono stati concordi nell'affermare che, se dipendesse da loro, il Festival dovrebbero vincerlo i tre tenorini del Volo o, in subordine, Nek.
Un plauso unanime ha pure ricevuto la conduzione di Carlo Conti. E anche le altre canzoni in genere non sono dispiaciute. Insomma, visto da quassù, è un ottimo Festival. “Abbiamo sempre seguito Sanremo anche se è la prima volta che veniamo all'Ariston”, dicono Angela e Salvatore da Catania, sposati da 42 anni. “Alcune canzoni ci sono piaciute di più, altre di meno: ma non ne abbiamo trovata nessuna davvero brutta. E poi c'è molta eleganza: finalmente non si sono visti cantanti presentarsi con i jeans strappati”.
D'improvviso, dalla parte centrale della galleria, parte un boato: “Siete la Ferrari della musica!!!!”, urla uno spettatore accanto ad altri che si sono alzati in piedi ad applaudire freneticamente. Carlo Conti ha annunciato l'esibizione dei tre ragazzi lanciati da Antonella Clerici in cerca di una definitiva consacrazione in Italia dopo che all'estero sono ormai delle star. Con la loro “Grande amore” i tre fanno tremare anche stavolta i muri dell'Ariston e quando escono di scena avviciniamo una signora che avevamo visto assistere con grande trasporto alla loro performance. “Mi chiamo Giovanna e sono qui con mio marito Gioacchino e altre 7 amici. Uno dei tre ragazzi, Piero Barone, è un grande amico di mio figlio”.
“Mi chiamo Massimo Messina e sono il presidente del Fan Club del Volo di Canicattì”, ci informa uno spettatore seduto più in là. Ma, come dicevamo prima, i tre ragazzi hanno ammiratori molto più trasversali. “Le loro voci così potenti mi piacciono tantissimo. Non li avevo visti a “Ti lascio una canzone”, li ho scoperti qui”, dice Atena, giovane sanremese. “La loro canzone forse non è il massimo”, concede Alessia, 17 anni, pure lei di Sanremo. “Ma le loro voci spaccano. In alternativa, mi è piaciuta molto pure Annalisa. Tra le vallette, promuovo Arisa per la sua simpatia”.
La sua compagna di scuola Sofie è al suo secondo Festival da spettatrice. Si è divertita come tutti con Virginia Raffaele, l'unica vera comica di questo Festival promossa a pieni voti, (più di uno spettatore per parecchi minuti ha creduto davvero di vedere Ornella Vanoni), ha apprezzato il vincitore tra i giovani Giovanni Caccamo “anche se forse le canzoni del Festival di Fabio Fazio di due anni fa nel complesso erano più belle”. Ma è solo una voce fuori dal coro.
Mentre dopo l'esibizione di Marco Masini in molti canticchiano la sua canzone, avviciniamo un'altra coppia: Mario e sua moglie Carmen, spagnola. Arrivano da Milano e sono anche loro al loro primo Festival da spettatori. “La nostra pagella è questa: 10 alla conduzione di Carlo Conti, 8 alle vallette, almeno non fanno solo le belle statuine come negli anni passati e 8 alle canzoni. Ci aspettavamo di più da Malika Ayane e non ci è piaciuto tanto Gianluca Grignani”. I più bravi? Neanche a dirlo: “Il Volo e Nek”.