Monsignor Fabio Dal Cin, 56 anni.
Nella Solennità dell'Annunciazione del Signore il Santuario di Loreto annuncia il varo del nuovo sito Internet, presentato da monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo delegato pontificio di Loreto, accompagnato dalla riflessione del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura e da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della comunicazione della Santa Sede. A partire dalle 10,30 si può seguire la presentazione sul canale YouTube “Santa Casa Loreto” e su
www.santuarioloreto.it.
Alle 12 del 25 marzo, consueta recita dell'Angelus e del Santo Rosario, con la Supplica alla Madonna di Loreto in questo tempo di pandemia, in diretta su Vatican News, Radio Vaticana, Telepace, e nei canali di streaming sopraccitati. Alle 18 concelebrazione eucaristica in occasione della solennità dell'Annunciazione del Signore, presieduta da monsignor Dal Cin. La celebrazione è trasmessa in diretta attraverso i seguenti media: Telepace (canale 515 Sky in chiaro), Padre Pio TV (digitale 145, satellite 852 Sky in chiaro), Fano TV (digitale 17 per la regione Marche) in streaming su YouTube “Santa Casa Loreto” e www.santuarioloreto.it. Il segnale è veicolato anche nel circuito Corallo, pertanto a disposizione di tutte le emittenti ad esso collegate. In questa circostanza ricevonoo il mandato di Missionari della Misericordia don Bernardino Giordano, Vicario generale della Delegazione pontificia, e padre Franco Carollo, Rettore della Basilica. Ai due Missionari della Misericordia il Santo Padre conferisce l’autorità di perdonare anche i peccati riservati alla Sede apostolica.
I fedeli possono partecipare in presenza alle celebrazioni, in basilica, nel rispetto dell'attuale normativa anti Covid-19.
Le Frecce tricolori sorvolano la Basilica di Loreto il 31 maggio 2020. Foto Ansa.
Il 24 marzo, intanto, s'è concluso il pellegrinaggio della Vergine di Loreto. “La Madonna torna a casa; questa è la casa che getta luce sul senso della vita. Qui Lei vuole portare nel cuore tutti quelli che ha incontrato durante la sua peregrinatio”. Così l’ordinario militare, monsignor Santo Marcianò, durante la celebrazione presieduta in occasione dell’anniversario della proclamazione della Madonna patrona universale di tutti gli aeronauti. Il pellegrinaggio cominciato a Roma il 10 dicembre 2019, “in cui tutto sembrava pianificato” meno che la pandemia che, ha detto monsignor Marcianò, “ha capovolto la situazione, ha ridimensionato i programmi, ha limitato la partecipazione di tanti”.
Tuttavia la Vergine “ha continuato il suo pellegrinaggio, la sua missione che si è rivelata più necessaria. Ancora di più i nostri militari, le nostre caserme, le nostre scuole, le nostre cappelle, le nostre famiglie, hanno avuto bisogno della presenza consolatrice e tenera della Madre, della Sua forza, del Suo amore; del coraggio che l’ha fatta partire, nonostante tutto”. Un viaggio che, ha sottolineato l’arcivescovo castrense, “Ella continua assieme a quello di tanti migranti, di coloro che fuggono da guerre, violenze, fame, persecuzione, sperando di dare ai figli un futuro di libertà, di speranza, di vita. Per proteggere la vita!”.
Monsignor Santo Marcianò, 60 anni. Foto Ansa.
Una missione che ha visto i militari dell’Aeronautica e aviatori, “pellegrini, volando dai fratelli per raggiungere povertà e sofferenze inimmaginabili, bisogni nuovi, emergenze che nessun altro avrebbe potuto fronteggiare. Siete stati pronti a cambiare i piani prestabiliti per proteggere la vita. E questo, non dimenticatelo, è il cuore di ogni Giubileo”. “Maria – ha aggiunto mons. Marcianò – torna a casa per condividere tutto ciò, perché continuiamo a sentirla vicina laddove la solitudine, l’abbandono, l’isolamento sembrano affiggerci; torna a casa, per aiutarci a riportare al cuore gli eventi vissuti e a cercarvi un senso, meditando e pregando con Lei. Imparate da Maria – ha concluso l’arcivescovo rivolgendosi ai militari – l’arte di lasciare la casa e l’arte di ritornare a casa; di sentirvi a casa nelle case degli uomini senza mai dimenticare le vostre case e famiglie”.
Durante la celebrazione è stata accolta la statua della Madonna di Loreto, passata in questo anno nelle basi dell’Aeronautica militare e che ha concluso il pellegrinaggio il 22 marzo nella chiesa principale dell’Ordinariato, a Roma (Santa Caterina a Magnanapoli). La statua viene custodita nella basilica fino alla conclusione del particolare Anno giubilare lauretano, prorogato fino al 10 dicembre 2021.