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giovedì 12 settembre 2024
 
 

Santucci, campione di "traino" al Tg

13/09/2011  Stefano Santucci è l'autore che ha fatto decollare il programma "L'eredità", in onda prima del Tg1. Ora ha scritto il nuovo format di Bonolis su Canale 5. Ancora più adrenalinico.

Si chiama Stefano Santucci, il 29 settembre compie 53 anni, lavora per la Tv come autore ed è il campione indiscusso di “traino al telegiornale”. Si definiscono così quei programmi che vanno in onda subito prima dell’edizione delle venti e, più pubblico monopolizzano, più il telegiornale che segue ha successo. Santucci è riuscito a dare una mano al TG1 con una trovata che ha reso “L’eredità”, prima condotto da Amadeus e poi da Carlo Conti, campione d’ascolto nella fascia oraria 18,30-20, battendo regolarmente “Il milionario” di Gerry Scotti, in onda alla stessa ora su Canale 5.


La trasmissione, un format acquistato dall’Argentina, dove si intitolava “El Legado”, sembrava avere un percorso rassicurante, ma senza enormi possibilità di crescita,
sino a quando Santucci, uno degli autori dell’edizione italiana, si inventò il gioco della ghigliottina che ogni sera precede il TG1 con ascolti stratosferici
. Il gioco lo conoscete: il concorrente deve scegliere tra una serie di due parole. Ogni volta che ne sbaglia una il montepremi accumulato sino a quel momento si dimezza inesorabilmente con un secco colpo della ghigliottina. Alla fine il concorrente deve individuare una parola che possa essere abbinata a tutte quelle scelte.


Chi segue da casa inevitabilmente si appassiona e gioca con la Tv. Il successo ha persino fatto mettere in commercio un gioco da tavola che si chiama proprio “La ghigliottina”. Santucci, però nonostante lavori per la tv da sempre e abbia nel suo curriculum classici come “La Corrida”, “Il pranzo è servito”di Corrado, non è stato abbastanza prudente e non ha depositato l’idea dell’Eredità e così la Rai se ne è impossessata. In verità il suo agente, l’onnipotente Lucio Presta, gli aveva garantito di aver firmato un preciso impegno scritto che, però, non è mai saltato fuori e così quando Santucci ha lasciato la Rai per passare a Mediaset, s’è trovato con un pugno di mosche in mano.


Ha cambiato a gente e s’è dedicato al nuovo preserale di Canale 5, “Avanti un altro” affidato a Paolo Bonolis, e per la trasmissione ha inventato un gioco finale addirittura più adrenalinico della non più sua ghigliottina. Si tratta di una gara contro il tempo dove il concorrente deve, con ogni secondo che vale 10 mila euro, dare la risposta sbagliata tra due opzioni proposte da Paolo. Esempio: chi ha detto “Essere o non essere”, Amleto o Pulcinella? Sembra facile ma le domande si susseguono a ritmo ossessivo e ogni volta che si sbaglia si ricomincia da capo con un Bonolis implacabile che, grazie al suo ineguagliabile eloquio incalza il concorrente, accelera le domande, e lo manda nel pallone. Un momento, questo, che mette persino un po’ d’ansia a chi segue da casa. Quando glielo dico, Santucci mi risponde serafico: «Anche la mia mamma s’è lamentata, ma l’ho rassicurata. Può continuare a guardare “L’eredità”, tanto sempre roba mia è».

E adesso la parola è soltanto dell’Auditel.

 
 
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