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sabato 24 maggio 2025
 
 

Saranno sepolte in Africa: «Loro volevano così»

09/09/2014  Suor Delia Guadagnini, ex Superiora generale delle Missionarie Saveriane per il Congo e il Burundi, all'agenzia Fides rivela che non ci saranno funerali in Italia per le consorelle uccise «per volontà espressa da loro stesse e perché la gente, che hanno amato e servito, desidera che rimangono con loro. È un segno di amore fino alla fine»

Saranno sepolte nel cimitero saveriano di Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, suor Lucia Pulici, suor Olga Raschietti e suor Bernadetta Boggian, le tre religiose saveriane barbaramente uccise in Burundi, dove giovedì mattina verranno celebrato i loro funerali nella Cattedrale di Bujumbura. Suor Delia Guadagnini, ex Superiora generale delle Missionarie Saveriane per il Congo e il Burundi, che ora si trova a Uvira (nella Repubblica Democratica del Congo) dall’altro lato del lago Tanganica rispetto a Bujumbura, ha spiegato all'Agenzia Fide la decisione di non celebrare i funerali in Italia: «Non ci sarà il rimpatrio delle salme per volontà espressa dalle nostre sorelle missionarie e perché la gente, che hanno amato e servito, desidera che rimangono con loro. È un segno di amore fino alla fine», ha detto.

 Suor Delia, che conosceva bene le tre missionarie, ha spiegato anche perché le tre missionarie, nonostante fossero piuttosto anziane e con problemi di salute, erano ancora in Africa: «Tutte e tre avevano chiesto, quasi puntando i piedi, di poter tornare in Burundi e dare la vita fino alla fine». Poi ha aggiunto: «Le tre sorelle erano tornate accettando di svolgere piccoli servizi, perché le loro forze non gli consentivano di svolgere compiti impegnativi. Si trattava di servizi semplici, stare accanto alla gente, con visite a domicilio, aiutare i poveri. Erano molto benvolute dalla popolazione». Per questo, sottolinea la religiosa, «in Burundi non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Non riusciamo a pensare chi abbia potuto farci del male in maniera così malvagia. È un fatto tragico e allo stesso tempo misterioso».

Per quel che riguarda le indagini suor Delia ha detto che «le autorità burundesi non si sbilanciano. Affermano che le indagini sono in corso e stanno interrogando alcune persone. La popolazione locale è costernata e non si spiega un atto così crudele. Sappiamo solo che una persona è stata vista circolare nei paraggi della parrocchia e che poi è stata vista passare, per uscire dalla missione dopo l’uccisione di Suor Bernadetta, davanti alla finestra dell’unica sorella che non è stata colpita perché si era chiusa in casa».

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Le missionarie uccise in Burundi
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