Ho cinquantotto anni e mi è stato chiesto di fare da madrina a una ragazza a me molto molto cara. Si apre il dilemma: che dono farle? La lettera che avete pubblicato di recente in cui sconsigliava di regalare smartphone e tecnologie ad uso personale mi ha fatto molto riflettere.
La ragazza di cui sarò madrina ha tredici anni, vive la vita di tante ragazzine: social, vestiti, cottarelle, sogni di diventare cantante... Io vorrei darle in dono qualcosa che faccia riferimento ai valori, un’esperienza positiva, qualcosa di diverso, ma se chiedo in giro a parenti e colleghi, tutti propongono oggetti (quasi sempre tecnologici), abiti, piccoli gioielli. Il Sacramento è già di per sé un grande dono, il resto è in più, ma dagli invitati (e dalla madrina!) ci si aspetta qualcosa di materiale, da “scartare” nel senso di “togliere l’incarto”, quando non sia uno scintillante dono usa-e-getta.
Concetta
Risposta di Alberto Pellai
— Cara Concetta, le richieste e i dubbi come quello che ti poni tu in queste settimane sono comuni in molte famiglie alle prese con il tuo stesso dilemma (vedi FC n. 17): che cosa si dona a un bambino/a che si avvicina per la prima volta a un Sacramento?
Moltissimi ormai usano questi momenti per dotare un minore di tecnologie a uso personale e, come già abbiamo scritto da queste pagine, questa resta una scelta che io mi sento vivamente di sconsigliare. Un tempo alla prima comunione un bambino riceveva il suo primo orologio, oggi invece il suo primo smartphone. Invito i molti educatori, catechisti e sacerdoti che leggono questa rubrica a esplicitare con le famiglie, in modo chiaro, all’interno dei propri percorsi di catechesi, che la cosa più sconsigliata in assoluto tra i doni da fare in occasione dei Sacramenti è uno strumento tecnologico a uso personale.
E allora veniamo alla tua richiesta: che cosa si può donare? Come scrivi tu, forse la cosa migliore è un regalo che non si scarta, ovvero un’esperienza. Perché non organizzi con la ragazza, previo consenso dei genitori, un weekend in un luogo dominato da una natura incontaminata? Un trekking in montagna, un giro del lago, due giorni al mare potrebbero rappresentare un modo per far sperimentare alla ragazza la bellezza della natura e per rinforzare il vostro legame.
Oppure, poiché oggi con le linee aeree low cost è anche possibile visitare alcune città d’arte prendendo il primo volo del mattino e tornando con l’ultimo della giornata, perché non la porti un giorno a Bari, Napoli, Palermo e Catania, tutte raggiungibili e visitabili in giornata con un budget sostenibile.
I biglietti aerei potrai metterli in un pacchetto che si può scartare, contenente una guida turistica del luogo che andrete a visitare. Oppure dentro un libro che propone una storia che fa crescere come: Il rifugio segreto di L. Azzolini o La ladra di incubi di N. Lesperance (entrambi De Agostini ed.).