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giovedì 20 marzo 2025
 
 

Saviano chiede di legalizzare le droghe leggere.

12/02/2015  Il giornalista che vive sotto scorta a causa delle sue denunce contro la Camorra dichiara che per vincere la malavita bisogna legalizzare la marijuana. Ma secondo noi prima di tutto bisogna puntare su prevenzione ed educazione.

Legalizzare la marijuana  negli Stati Usa del  Colorado e Washington hanno fatto registrare un calo della richiesta di droghe leggere ai cartelli messicani e quindi un duro colpo ai traffici dei Narcos.  Parla nel suo articolo di una riduzione del traffico di erba del 24%. Alska, Oregon, Florida si stanno avviando verso la legalizzazione e se nel 2016 anche la California: «Stato con una massiccia presenza di cartelli messicani e centroamericani  -  darà il via libera allo spinello il passo per la legalizzazione in tutti gli Stati Uniti sarà definitivo».  

Sulla base di questi e altri dati il giornalista Roberto Saviano dalle pagine di Repubblica rilancia la sua richiesta di introdurre nel nostro Paese l'antiproibizionismo. A suo parere la lotta alla criminalità organizzata parte anche da questo. Si registrerebbero  meno reati, maggiori entrate nelle casse dello Stato, meno flussi di denaro criminale: «L'Italia dovrebbe essere in Europa in prima fila su questi temi per la conoscenza acquisita e per l'influenza delle organizzazioni criminali italiane in questo mercato».

Il dibattito su questo tema vede contrari soprattutto coloro che lavorano nella riabilitazione dei tossicodipendenti e nelle Comunità terapeutiche. Come don Antonio Mazzi che dalle pagine del nostro giornale ha più volte ribadito a Saviano, con cui ha da sempre un dialogo sereno e rispettoso, l'importanza di battere prima di tutto la strada della prevenzione e dell'educazione. E chiede al giornalista e a coloro che la pensano come lui di ascoltare anche chi lavora sul campo, gli educatori, i genitori, gli insegnanti, i servizi sociali prima di parlare di legalizzazione.

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