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lunedì 17 novembre 2025
 
 

Un "corvetto" in Segreteria di Stato?

13/08/2012  Claudio Sciarpelletti, tecnico informatico della Segreteria di Stato, è accusato di favoreggiamento nell'inchiesta su Paolo Gabriele.

Era stato segnalato già dal 24 maggio, il giorno dopo l’arresto di Paolo Gabriele. Claudio Sciarpelletti, 48 anni, romano, tecnico informatico, addetto della segreteria di Stato con il ruolo di programmatore di primo grado, era poi stato arrestato il giorno seguente. Nel corso delle indagini a carico di Paolo Gabriele, infatti, la polizia giudiziaria aveva accertato i suoi rapporti con l’ex maggiordomo del Papa e aveva immediatamente disposto una perquisizione.

In seguito a quanto ritrovato nei locali dove Sciarpelletti lavorava – una busta con i timbri della segreteria di Stato e l’indicazione Paolo Gabriele -  si era proceduto all’arresto. Una sola notte di carcere, nelle celle vaticane, prima di essere rimesso in libertà provvisoria. Dei reati a lui contestati – violazione del segreto, concorso in furto aggravato e favoreggiamento – a chiusura dell’istruttoria resta in piedi solo l’ultima accusa per la quale Sciarpelletti è stato rinviato a giudizio. Il resto delle accuse è, almeno per il momento, caduto per insufficienza di prove.

Sciarpelletti, amico personale di Paolo Gabriele con il quale spesso si ritrova anche al di fuori del lavoro con le rispettive famiglie, è stato “Sospeso ad cautelam” dal suo lavoro così come stabilisce il regolamento della curia romana. Pur essendo cittadino italiano, nei suoi confronti si è proceduto perché impiegato vaticano e arrestato all’interno della Città.

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